Avezzano. Gli agenti del commissariato di Avezzano sono intervenuti oggi pomeriggio in nello stabile di Avezzano, ormai conosciuto da tutti solo come “Via Crispi 48”.
Nella casa, infatti, tutti sanno che convivono, in pochi metri quadrati, persone con precedenti di polizia, soggetti o alla sorveglianza speciale o gli arresti domiciliari.
A chiamare il 113 sono stati dei passanti allarmati dalle grida.
La pattuglia della squadra volante, intervenuta per prima, ha trovato cinque persone, tre uomini e due donne, fortemente provati da una pregressa violenta colluttazione.
Gli operatori hanno quindi chiesto il supporto dei colleghi del Settore anticrimine che hanno immediatamente iniziato a ricostruire la vicenda.
La lite sembrerebbe essere scaturita a seguito di alcuni lavori condominiali che erano in svolgimento nel pianerottolo.
Il fastidio creato dai predetti lavori avrebbe causato l’intervento di alcuni abitanti dello stabile che sarebbero venuti alle mani con chi materialmente li stava eseguendo.
La ricostruzione dei fatti fornita al pm Guido Cocco ha comportato la decisione di porre agli arresti domiciliari i tre uomini, Danilo Tatangelo, trentanovenne con precedenti di polizia, El Montassir Abdellah, ventisettenne straniero sottoposto alla misura di prevenzione sorveglianza speciale e Alessandro Vigliotti, quarantaseienne sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, e di denunciare le due donne, tutti per il reato di rissa aggravata.
La convivenza di soggetti pericolosi in “Via Crispi 48” è stata denunciata in diverse inchieste giornalistiche.
Gli arrestati di oggi pomeriggio sono difesi dagli avvocati Roberto Verdecchia, Mario Del Pretaro e Antonio Pascale.
Una donna, incinta, ha perso il figlio a seguito delle lesioni riportate durante la colluttazione.