Avezzano. “Boss In Incognito”, il programma televisivo in onda su Rai2, raggiunge la Marsica per una puntata piena di emozioni e riflessioni. Protagonista del format è stato il Boss di Tekneko, Umberto Di Carlo, che mettendosi in gioco per una settimana si è travestito da Fulvio, nuovo dipendente dell’azienda che, in incognito, di volta in volta, veniva affiancato da veri dipendenti della società leader nell’igiene urbana e nella raccolta differenziata per svolgere lavori di vario genere.
Alessandro, Fabrizio, Giancarlo, Annamaria e Angelo hanno lavorato spalla a spalla col “Boss” Di Carlo, credendo di essere ripresi dalla troupe televisiva per un documentario sul lavoro e sulla crisi che a esso fa capo. Durante le loro attività gli operai hanno avuto tempo per parlare di loro e raccontarsi a Fulvio, non sapendo di trovarsi faccia a faccia con il presidente dell’azienda. Si sono confidati e il “patron” è rimasto colpito e stupito delle loro storie. Con Alessandro, giovane costretto dalla vita a diventare grande troppo presto, chiudendo in un cassetto i propri sogni, Fulvio si è occupato della raccolta differenziata del comune di Celano. Con Fabrizio, fiero lavoratore e tutor incoraggiante, il boss, sotto mentite spoglie, ha ripulito le mura del comune di Castel Gandolfo. Giancarlo, invece, operatore ecologico deputato alla pulizia delle strade del borgo di Nettuno, ha insegnato a Fulvio che la giusta forza di volontà e coraggio è possibile uscire dal tunnel della droga, della quale bisogna avere sempre paura per non esservi risucchiati ancora. Difficile per Di Carlo, sulla spiaggia di Nettuno, contraddire Annamaria, donna forte e piena di grinta che opera nel settore da 30 anni. E lei, animata da spirito dolce e sensibile, non ha celato la propria commozione agli occhi delle telecamere. Infine con Angelo, storico dipendente della Tekneko, conosciuto da tutti come “Ciccio”, Fulvio ha ripulito una discarica abusiva nella zona di Antrosano. Da bambino “Ciccio” ha trascorso a Roma i suoi anni migliori dentro un collegio, ma quando è toccato a lui farsi una famiglia, ha “affogato” la figlia di affetto, perché “sapevo benissimo che non avrei sbagliato a darle quello che a me è mancato”.
Di Carlo, al momento di svelare la propria identità, non ha mancato di rimproverare ai propri dipendenti alcune pratiche poco corrette e sicure. Perché “la sicurezza resta la parola d’ordine dell’azienda”. Ma, nonostante tutto, ogni operaio è stato premiato. Per Alessandro, un corso di teatro totalmente gratuito all’interno dell’accademia del regista Pupi Avati riaccende la speranza di realizzare i propri sogni. Ad Annamaria il boss ha donato un abito per la danza del ventre, sua grande passione. Fabrizio è stato premiato con un contratto a tempo indeterminato e un aumento di livello, oltre che con due borse di studio per le figlie. Giancarlo invece, potrà godere di una vacanza ai Caraibi in compagnia della famiglia tanto amata. Un contributo anche per Ciccio, che ha ricevuto in dono la cornice con la foto che si era fatto assieme a Fulvio durante l’orario di lavoro.
Condotto dall’ex iena Gabriele Corsi, il “Boss In Incognito” ha emozionato l’intera Marsica e non solo, ci ha raccontato la storia di lavoratori che, nonostante le difficoltà, si rimboccano le maniche e vanno avanti per loro e la propria famiglia. Ma, affiancarsi ai propri dipendenti, è stata anche un’occasione per Umberto Di Carlo di fare una esperienza nuova e unica, scoprendo i segreti che si celano dietro un impiego dignitoso ma molto complesso.