Tagliacozzo – Sono stati rinviati a giudizio, dal Gup del tribunale di Avezzano Maria Proia, i tre rumeni accusati di aver messo a segno numerosi furti ai danni di esercizi commerciali e abitazioni di Tagliacozzo. L’udienza è fissata al 18 giugno 2021. Mihai Pelin, 31 anni, Mihaita Rosca, 28 anni, e Nandu Ionut Mastahac, 31 anni, ritenuti gli autori di una serie di furti e già da giorni monitorati dai carabinieri, furono arrestati la notte tra il 12 e il 13 giugno 2015. Secondo l’accusa, quella notte Rosca si introdusse in un bar-tabacchi di via Tiburtina dove rubò circa 300 euro, oltre a diverse scatole di tabacchi, mentre Mastahac faceva da palo. Ma ad attenderli c’erano le forze dell’ordine.
Rosca fuggì a piedi e tornò a casa dove c’erano altri militari in borghese, mentre Mastahac fu fermato mentre si dirigeva verso Scurcola Marsicana. Pelin, che era rimasto a dormire in casa di Rosca, oppose resistenza ai carabinieri quando entrarono nell’abitazione per eseguire la perquisizione domiciliare.
Dopo una serie di strattoni contro gli uomini dell’arma, l’uomo fu immobilizzato dai militari e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. La perquisizione portò al sequestro di una grande quantità di materiale: ferramenta varia, computer portatili, televisori e macchine fotografiche. Nell’abitazione furono trovate anche alcune armi.
Rosca deteneva un’arma comune da sparo con matricola abrasa oltre che una pistola calibro 6 con relativo caricatore contenente 6 piombini mentre Mastahac aveva una spada d’acciaio lunga un metro. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.