Oceans di Fabio Iuliano, in uscita il 12 ottobre, è il terzo titolo della collana Germogli, composta da volumi di piccolo formato e destinata a lettori alla ricerca di storie intense ma veloci.
Dopo Come i balconi di città di Roberto Cipollone e Cartoline da Radiosale di Ilaria Paluzzi, Radici Edizioni propone dunque un nuovo titolo per la prossima stagione autunnale, che affronterà con il giusto entusiasmo derivante da un’estate ricca di eventi e presentazioni dedicati alle precedenti pubblicazioni.
Oceans è un racconto lungo che si svolge in tre diversi piani temporali. 112 pagine in cui l’autore riprende dal passato la storia di Simone, suo precedente personaggio già protagonista di Lithium 48 (pubblicato nel 2017 da Aurora edizioni), e lo racconta sviscerandolo durante le sue permanenze a Lisbona, Roma e Swansea.
Simone è blogger e musicista e viaggia per il mondo con qualche sogno nel cassetto ma una vita che tuttavia scorre lenta e regolare. Ci penserà però “Lei”, personaggio femminile senza nome nel racconto, a sovvertire il naturale corso delle cose, con Simone che si ritroverà costretto a guardarsi indietro ma anche dentro in maniera molto più accurata che in passato.
Con una scrittura asciutta e invitante, ricco di citazioni musicali e di riferimenti culturali, il racconto di Fabio Iuliano si presta a una lettura agevole e piena di spunti, per la gioia dei lettori che amano gli scenari marittimi, la musica e le storie che sanno di nostalgia per ciò che poteva essere e non è stato.
Oceans verrà presentato in pubblico sabato 14 ottobre alle 18.30 presso il caffè letterario LiberaMia dell’Aquila, in via Scardassieri 42. All’evento parteciperanno, oltre all’autore, l’editore Gianluca Salustri, Giuseppe Tomei (autore e direttore Spazio Rimediato) e Rosamaria Lisi (autrice e insegnante). Le letture saranno a cura di Barbara Bologna con l’accompagnamento musicale di Francesca Catenacci.
Il link al libro: https://www.radiciedizioni.it/libri/oceans/
L’AUTORE
Fabio Iuliano è giornalista, docente di lingue, turista della musica e dello sport. Lucky loser. Tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e il Centro (testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale). In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal+. Come blogger, oltre ad aver seguito vari eventi sportivi internazionali, dalle Universiadi (in Europa e in Asia) alla Race Across America – la folle corsa ciclistica da un capo all’altro degli Stati Uniti – ha condotto alcune inchieste sull’immigrazione con reportage in Italia, Romania e Marocco. Nel 2007 ha vinto il premio giornalistico Polidoro. Nel 2016 ha firmato New York, Andalusia del Cemento. Il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz (Aurora edizioni), l’anno successivo Lithium 48, sempre per la stessa casa editrice. È direttore editoriale del magazine The Walk of Fame. Suona alternative rock ed è membro di Rockin’1000, la più grande rock band al mondo con cui ha fatto concerti anche negli stadi di Parigi e Madrid.
Il suo sito è www.fabioiuliano.it.
CITAZIONI
«Capita di inserire il pilota automatico, di non lasciarsi coinvolgere più di tanto, quasi a voler anticipare mentalmente la rotta verso casa e skippare al tramonto successivo, come si fa con le canzoni nelle playlist di Spotify. A volte, però, l’algoritmo ti spara nelle orecchie qualcosa che non ti aspettavi e ti ricorda che non hai mai pagato l’abbonamento Premium e quindi non puoi decidere quale sarà il brano successivo. Non è sempre un male, se non sei tu ad ascoltare la musica ma è la musica ad ascoltare te».
«Allora, guarda queste tombe. Su ognuna c’è scritto il nome del protagonista di una storia. Un numero per la nascita, un altro per la morte. In mezzo il tempo
che è concesso. Finché camminiamo in quello spazio, possiamo scegliere, muoverci, sentire, respirare, provare a dare un senso alle cose. Amare, perché alla fine di tutto saremo giudicati sull’amore che abbiamo dato.».