Luco dei Marsi – “Ho appena ricevuto la comunicazione di quattro nuovi casi positivi accertati riferiti a nostri concittadini. Purtroppo, come accaduto nell’ultimo periodo, tra i contagi continuano a evidenziarsi quelli tra gli operatori sanitari, e loro familiari” lo comunica la sindaca Marivera DeRosa.
” A tutti, con un abbraccio, faccio gli auguri di pronta guarigione. Il numero di contagi che sta emergendo nel nostro paese e nell’intera Marsica, malauguratamente, non rassicura sul trend. Come si temeva, il ritardo nelle diagnosi e nei tracciamenti, avvenuto malgrado il lavoro senza sosta di medici e sanitari, alle prese con carenze di materiali, strumenti e grave disorganizzazione, non può non aver avuto conseguenze sulla diffusione del Covid-19 che, come noto, in alcuni casi o nelle fasi iniziali di contagio non dà sintomi ma è altamente virale”.
“Per questo è importante, anche negli ambiti familiari, per quanto difficile, osservare ogni precauzione, e comportarci come se potessimo essere, nostro malgrado, inconsapevoli diffusori. Come già anticipato, abbiamo stilato la convenzione con un centro diagnostico del territorio, che effettuerà nei prossimi giorni i tamponi, in convenzione e su base volontaria, secondo modalità e orari di cui daremo notizia a breve”.
“Mi è giunta notizia che qualcuno (il solito sfaccendato a riposo, e nascosto dietro falso profilo) si dispiace delle mie comunicazioni. Ribadisco che la linea della trasparenza è quella che mi appartiene, per natura e per rispetto dei cittadini, e che continuerò a informare e comunicare, con tutti i mezzi a mia disposizione. A me dispiace che si insulti il mio paese e chi si spende senza sosta per averne cura, nascosti vigliaccamente nell’anonimato (ma forse è proprio l’anonimato che caratterizza la vita di certi soggetti che li fa soffrire), tra l’altro dopo essersi assicurato che io non possa leggere le scempiaggini che spande a piene mani qui e là su facebook”.
“Torno a raccomandare massima attenzione: uso delle mascherine, disinfezione mani, distanza e, soprattutto, limitare al massimo le uscite. Prudenza”.