Protezione Civile e Comune di Gioia dei Marsi in sinergia per l’operazione “Io non rischio”

Gioia dei Marsi – Per Gioia dei Marsi e per tutta la Marsica, la data del 13 gennaio non può passare inosservata perché, inevitabilmente, la mente torna al 13 gennaio 1915, giorno in cui un catastrofico terremoto distrusse tutta Gioia, provocando morti e tragedie indimenticabili.

In occasione del centenario del terremoto, in Gioia è stato presentato dall’Associazione di Promozione Sociale “Nuovo Corso” il libro “Il terremoto delle anime”, scritto da Cesira Sinibaldi e da Carmine Granato. Dopo il libro, sono stata organizzate due mostre dei documenti dell’Archivio Comunale di Gioia utilizzati dagli autori per scrivere il libro e altri documenti, foto e oggetti utili per capire la storia e le storie dei gioiesi, vissuti prima, durante e dopo il terremoto. Nel Centro Culturale G. Moretti” di Gioia, a cura dell’Associazione Nuovo Corso, è stato affisso un  elenco dei quasi 3000 morti al terremoto. Ma la memoria del passato non basta. Comune e Protezione Civile di Gioia guardano avanti e si preoccupano di diffondere la cultura della prevenzione, soprattutto tra le nuove generazioni. Come tutti sappiamo, i terremoti non si possono prevedere, ma tutti capiamo che possiamo ridurne le conseguenze se sappiamo comportarci in maniera adeguata e consapevole.

Per formare una efficace cultura della prevenzione, il Gruppo di Protezione Civile di Gioia, coordinato dall’ingegnere Luigi Aratari, validamente coadiuvato e supportato da Antonio De Ioris, assessore del comune, ha incontrato, in due distinti giorni, gli scolari della scuola primaria e gli studenti della scuola secondaria di primo grado (una volta “scuola media”) di Gioia, di Lecce e di Ortucchio, sulla scia della grande manifestazione tenutasi all’Aquila, il 14 ottobre 2017, negli spazi antistanti il cinquecentesco castello della città, patrocinata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Regione Abruzzo.  Siamo stati presenti all’Aquila, dove Gioia era presente con un gazebo, e ne abbiamo parlato in questo spazio.

L’evento ha avuto risonanza nazionale e  molti attori e personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo quali l’attore Cesare Bocci, l’atleta Giovanbattista Venditti, il commentatore ex arbitro Andrea De Marco, lo showman Marcello Cirillo e non ultimo per importanza l’attore e showman Sergio Friscia, che sono scesi in piazza come testimonial, attraverso  videomessaggi e slogan al fianco dei volontari di Gioia dei Marsi per diffondere le buone pratiche di protezione.

La data del 13 gennaio è stata simbolicamente scelta dal gruppo di Gioia dei Marsi per commemorare le vittime del terremoto del 1915, ma anche con il fermo proposito di non farsi trovare impreparati da eventuali altre calamità naturali simili a quella di 103 anni fa. La giornata sarà animata da giochi, linee del tempo che racconteranno la Gioia di prima e di dopo il terremoto, quando, grazie a tutti i gioiesi rimasti in vita  e grazie al generoso impegno della città di Ferrara, fra le altre città, fu disegnato l’impianto urbanistico, che è alla base del paese che tutti,oggi, conosciamo.

Carmine Granato 

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