Prestiti per pensionati: quali sono i principali e quali requisiti richiedono

Andare in pensione consente di avere molto più tempo da dedicare ai propri interessi, ma molto spesso significa anche avere a disposizione meno denaro.
Per ovviare a questo inconveniente, oltre a ricorrere per tempo a soluzioni che consentano di ottenere pensioni complementari, è possibile ricorrere ai prestiti, finalizzati o non finalizzati.
Tra le tante possibilità rientrano sia quelle pensate appositamente per i pensionati, come il quinto della pensione INPS ed ex INPDAP, sia quelle tradizionali, dedicate a un target più o meno esteso, come i prestiti personali e varie tipologie di prestiti finalizzati all’acquisto di determinati beni e servizi.

In questo articolo vi spiegheremo quali sono i principali prestiti per pensionati e quali sono i requisiti necessari per ottenerli.

  1. La cessione del quinto della pensione

Il primissimo tipo di prestito a cui è possibile fare ricorso al raggiungimento della pensione è la cessione del quinto. Chi, durante la propria carriera lavorativa, ha richiesto un prestito con cessione del quinto dello stipendio, può intuire di che cosa si tratti.

In poche parole, il richiedente ottiene la somma di denaro di cui ha bisogno, commisurata alla pensione che percepisce, e non deve preoccuparsi del pagamento delle rate mensili; questo viene infatti effettuato direttamente dall’ente previdenziale, che, a tal fine, effettua delle trattenute mensili sulla pensione.
L’ammontare delle rate non può essere superiore alla quinta parte della pensione; inoltre, in fase di richiesta, è necessario presentare, oltre ai cedolini della pensione, anche la certificazione della quota cedibile, in quanto la rimanenza non può essere inferiore al valore della pensione minima.
L’età massima per ottenere questo tipo di prestito è fissata a 90 anni, i quali non devono essere superati alla data di versamento dell’ultima rata.

  1. Il prestito personale con presentazione dei cedolini della pensione

I pensionati possono anche accedere al classico prestito personale, il prestito finalizzato per eccellenza, il quale consente di ottenere somme di denaro più o meno elevate, fino a un ammontare massimo pari a 80.000 euro.
Per ottenere questo tipo di prestito, è necessario allegare alla domanda i cedolini della pensione, i quali fungono da garanzia della solvibilità del pensionato.
Per quanto riguarda l’età massima al momento del pagamento dell’ultima rata, è in questo caso fissata a 75 anni; alcune banche estendono la possibilità anche agli ultraottantenni.

  1. Prestiti INPS

Tra i prestiti pensati in modo esclusivo per chi percepisce una pensione rientrano i prestiti INPS, disponibili nella versione piccolo prestito, indicata anche per chi ha più di 75 anni, e prestito pluriennale.
Questi prestiti sono accessibili a:

  • pensionati iscritti alla gestione unitaria;
  • insegnanti in pensione;
  • dipendenti pubblici in pensione.
  1. Prestito ipotecario vitalizio

Dedicato non solo ai pensionati, ma più in generale a chi ha già compiuto 60 anni, il prestito ipotecario vitalizio permette al richiedente di ottenere una somma di denaro da spendere liberamente, a fronte di un’ipoteca messa sulla casa di proprietà a lui intestata.Chi richiede questo tipo di prestito, è esonerato dal pagamento delle rate mensili, in quanto la banca si rifarà, alla sua morte, sugli eredi; questi ultimi potranno decidere di riscattare l’immobile, pagando il prestito, o di permettere alla banca di venderlo all’asta.

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