Tagliacozzo – Il bel romanzo “Il cielo d’erba” di Gianfranco Vergoni è stato presentato nel Cortile d’Arme del Palazzo ducale Orsini-Colonna, nella Città di Tagliacozzo, nell’ambito del ricco programma della 40ª edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, ed ha sollecitato un’importante riflessione sulle delicate tematiche dei diritti delle persone LGBTQ+ e dell’opera portata avanti da associazione quali quella dei genitori “AGEDO Pescara-L’Aquila”. Ha condotto il dialogo con l’autore Francesca Riccitelli e sono intervenuti l’Avv. Silvia Tiburzi e lo psicosessuologo Stefano Gentile. Hanno dato la loro testimonianza l’attivista LGBTQ+ Elia Venditti, Eleonora Negretto e Giovanni Donatella Basciani.
«Francesco è un giovane disoccupato, spesso prigioniero delle proprie fragilità. Viola per lui è una rivelazione. Gli dà forza e fiducia in se stesso e lui la adora, adora tutto di lei. E anche Viola impara ad amarlo e ad aprirsi con lui, nonostante la propria natura un po’ da gatto e un po’ da istrice.
È soltanto grazie a lei che Francesco ha imparato a guardare il mondo da una nuova prospettiva, capovolta. Le cose non sono come sembrano, e non devono per forza andar sempre male. Così le loro vite – lui che trova finalmente un impiego in un mercatino dell’usato, lei che lavora nel bar dei genitori – si uniscono in modo indissolubile.
L’innamoramento porta alla convivenza e poi al matrimonio. Ma l’idillio dura poco, perché Francesco si accorge che Viola è sempre più cupa e scontrosa, c’è qualcosa che la tormenta e la divora da dentro. Il ragazzo decide di affrontarla e, sulla scorta di un terribile sospetto, le chiede se ci sia un altro uomo. E un altro uomo, in effetti, c’è: è Viola stessa.
Viola che non è mai stata a suo agio dentro il corpo di una donna, dentro quell’identità. Viola che ha deciso di ascoltarsi, finalmente, e avviare il processo di transizione di genere. L’amore che prova per Francesco non è messo in discussione e lui, sospinto da un sentimento assoluto e incrollabile, cerca con tutto se stesso di accettare la situazione e di sostenere la moglie.
Ma l’amore, il vero amore, può davvero resistere a tutto? Nessun aspetto viene nascosto al lettore, né sentimentale né fisico o sessuale, in un percorso che sfida le convenzioni raccontando l’amore come non è mai stato raccontato prima. Una narrazione matura, energica e allo stesso tempo delicata, che supera con coraggio gli stereotipi e trascina il lettore nei meandri più profondi dell’animo umano».