Preoccupa l’aumento dei casi Covid: si riorganizzano tamponi e vaccini, svolta riunione in Abruzzo. “Prepariamoci”

Preoccupa la situazione Covid in vista dell’autunno. Salgono i contagi e le nuove varianti scoperte, l’ultima in ordine cronologico è la Pirola, che fanno crescere la tensione tra chi si trova nella posizione di gestire la situazione.
A Pescara a fine agosto si è svolta una riunione, la prima in Abruzzo, per stabilire un piano di prevenzione che comprende riorganizzare i tamponi ed i vaccini. L’ultimo bollettino Covid pubblicato, quello del 1 settembre, riportava che in Abruzzo su 3258 tamponi effettuati sono risultati 455 casi positivi con un’incidenza del 14%. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 3986 dell’inizio dell’emergenza. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 1507.

“Prepariamoci a quello che sarà un rialzo dei contagi Covid” questo il parere del virologo Fabrizio Pregliasco, che sottolinea la necessità di tenere in osservazione in particolare l’ultima versione di Sars-CoV-2, cioè BA.2.86, battezzata Pirola, perché “ha delle caratteristiche che non ci piacciono molto: molte mutazioni, in particolare una che si rifà alla vecchia variante Delta e una addirittura al ceppo ancestrale di Wuhan. Tutto questo fa evidenziare una capacità diffusiva più elevata e la necessità di un monitoraggio”. “Io credo sia importante non sminuire la situazione che c’è oggi” continua Pregliasco, “Seppur giusto togliere l’obbligo di isolamento, resta importante avere grandissimo buonsenso, ed è infine cruciale il rilancio della vaccinazione. Quello che vedo negativamente è che non c’è ancora è un’azione più stringente e organizzata per poter eseguire una campagna vaccinale influenza-Covid più strutturata”.

Intanto si va verso il cambio degli indicatori del monitoraggio settimanale Covid in Italia. Si è tenuta la prima riunione nazionale del gruppo di lavoro coordinato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute per avviare il processo di revisione dei criteri. A quanto si apprende, ci sarebbe la volontà di andare oltre il sistema in vigore. Questa settimana una nuova circolare della direzione Prevenzione del ministero della Salute disciplinerà l’esecuzione dei tamponi all’arrivo in ospedale e in pronto soccorso. L’obiettivo è la protezione dei fragili ricoverati e grande importanza dovrebbe essere data alla diagnosi differenziale, nei pazienti sintomatici, con le altre patologie respiratorie circolanti.

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