Celano. Prima le botte e le grida: “Aiutatemi”. Andate avanti tutto il pomeriggio ma con i vicini che hanno chiuso le tapparelle e che hanno avuto paura di chiedere aiuto. Come sempre. Poi un’eccessiva dose di medicinali e la chiamata del compagno ai carabinieri.
E’ una storia al limite del degrado sociale quella di una giovane che vive a Celano, in una palazzina in località Campitelli. Secondo quanto raccontato dai residenti, già da tempo una ragazza arrivata da qualche mese nel quartiere, viene picchiata in casa.
Alcune persone del posto hanno allertato anche il proprietario di casa che ha affittato l’appartamento ma mai nessuno ha chiamato però le forze dell’ordine. E tutto è rimasto per mesi nel silenzio. Un silenzio rotto solo dalle richieste di aiuto di lei, quando viene picchiata.
Fino a ieri sera. Quando a chiamare i carabinieri è stato il compagno della giovane, dicendo che la ragazza aveva tentato il suicidio ingerendo una dose eccessiva di medicinali.
La giovane è stata così portata via in ambulanza. “E’ stata picchiata tutto il pomeriggio. Si sentivano le grida”, dice una persona che abita nella zona. Viene da chiedersi però perché nessuno ha chiamato il 112 o il 113.
Ieri sera una chiamata è arrivata al 112. A chiamare i carabinieri è stato il compagno che vive con lei. Del caso è stato informato il centro antiviolenza. Si attendono provvedimenti.