Avezzano – Da tempo il Comune di Avezzano è impegnato nel progetto di riqualificazione e valorizzazione di piazza San Bartolomeo. Si tratta dell’area in cui sorgeva l’imponente e antica collegiata avezzanese che andò completamente distrutta a causa del violento sisma del 13 gennaio 1915.
La Soprintendenza ABAP, nel rilasciare il suo nulla osta, acquisito dal Comune di Avezzano il 2 maggio scorso, richiedeva, preliminarmente all’effettuazione dei lavori in piazza San Bartolomeo, “la conclusione degli scavi archeologici, che dovranno essere effettuati da archeologi professionisti, […] sotto la direzione scientifica di questa Soprintendenza, che fornirà le indicazioni utili anche in relazione alla sistemazione finale delle aree interessate dal completamento delle indagini“.
Questo sta a significare che “gli scavi e le bonifiche di area archeologica, richiesti dalla Soprintendenza, a completamento di similare intervento solo parzialmente effettuato negli anni 2015-2016, si rendono necessari ai fini della successiva attuazione dell’intervento“. Quindi il Comune ha affidato i lavori alla soc. coop. Limes che si occuperà di effettuare:
- Scavo archeologico in continuità con l’area precedentemente interessata da medesima attività, altare chiesa pre-quattrocentesca;
- Bonifica Sepolcri: con rimozione e composizione in cassette dei resti ossei rinvenienti dai sepolcri, tuttora presenti nell’area oggetto dell’intervento di riqualificazione.