Il 15 agosto si festeggia nel mondo cattolico l’Assunzione della Vergine Maria al cielo in corpo e anima.
Fu Papa Pio XII il 1° novembre 1950 a proclamare dogma di fede l’Assunzione della Vergine alla gloria celeste. Si tratta di un’anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli uomini avverrà soltanto alla fine del tempo, con il Giudizio universale. Le chiese ortodosse e quella apostolica, in quanto ammettono che la Madonna sia trapassata, celebrano nello stesso giorno la festa della Dormizione della Vergine.
La festa religiosa, ed in particolar modo quella dedicata all’Assunta, è per le nostre comunità aspirazione a vivere e ad essere felice dando senso pieno all’esistenza come epifania dell’amore infinito di Dio in Maria.
Come dice Giovanni Paolo II, nell’Ecclesia in Europa: “Senza la dimensione della festa la speranza non troverebbe una casa dove abitare”.
Affinché la gioia sia sempre la caratteristica della nostra fede dedico a tutti voi questi versi.
Parla L’amore.
Un sogno di libertà sulle ali degli angeli
Con grida di giubilo e di gioia,
in te Madre di Dio,
parla d’amore al cuore dell’uomo.
Come nei giorni della tua giovinezza
Le metamorfosi del tempo
le insidie della malinconia
l’inesorabile morte
nel trapasso delle stagioni
si fecero trionfo di gloria eterna.
Bellezza e virtù fiorirono nel tuo grembo
Delizia del mistero incarnato
Profezia biblica di grazie infinite.
Nel tempio sacro della tua anima
Un arcobaleno tra terra e cielo
Si fece ponte per abbracciare
Con pietà infinta ogni creatura.
I tuoi occhi colmi di affetto brillano
Commossi alla vicenda dell’uomo
Che mentre scendeva da Gerusalemme a Gerico
Assalito dal male trovò conforto nel misericordioso.
Assunta in Paradiso per fasciare
Tutte le ferite del mondo
Alla sorgente della parola nel
Respiro del primo Adamo affidi
Materna ogni nostro travaglio
Per donare a tutti noi mortali
La vita di ogni vita.
Poiché quello che solamente vale
È quello che in te rimane
Non vi è gioia che da te
Non attendiamo.