Palazzo Torlonia, i funzionari dell’Archivio di Stato contro il Comune: “Nessuna incuria, stanno sottraendo un bene culturale ai cittadini”

Avezzano – “Le stanze affrescate e più pregiate vengono utilizzate come sala studio e sala dedicata a mostre e visite guidate”. E’ quanto dichiara Martorano Di Cesare, funzionario dell’Archivio di Stato, riferendosi ad una nota stampa inviata nel pomeriggio di ieri dal Comune di Avezzano, che definiva improprio l’utilizzo delle stanze.

“Non c’è alcun uso improprio – continua Di Cesare -, addirittura il personale dell’Archivio di Stato spesso fa da guida agli studenti o ai semplici interessati. Nel comunicato diramato dal Comune, si vede un’immagine che mostra una macchinetta del caffè e la fotocopiatrice: ci tengo a precisare che quella è una stanza di nessun valore”.

“Faccio notare – conclude Di Cesare – anche la mancanza di garbo e di cortesia di aprire una porta chiusa senza chiedere il permesso in quanto quei locali ci sono stati concessi dal Comune di Avezzano. Il Comune giustifica il trasferimento della Polizia Locale con il fatto che gli agenti abbiano bisogno di un presidio: per un presidio basterebbero due stanze, loro invece occuperanno mezzo Palazzo e lo blinderanno sottraendolo alla fruibilità della cittadinanza, che si vedrà provata di un bene culturale di primaria importanza”.

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