Avezzano – L’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Avezzano, ha organizzato una conferenza su “Il Canto degli Italiani” per far conoscere alle nuove generazioni, ma anche ai cittadini avezzanesi, la storia, le origini,
l’importanza dell’inno nazionale italiano, meglio conosciuto come l’Inno di Mameli.
Nella sala consiliare del Comune alla presenza di autorità, alunni delle scuole, semplici cittadini, il prof. Gianluca Tarquinio, musicologo e scrittore, ha svolto una interessantissima relazione sulle origini: l’evoluzione e l’adozione dell’inno nazionale italiano, facendo riferimento anche alla Marsigliese e all’inno nazionale britannico.
Il Canto degli italiani è un brano musicale risorgimentale, originariamente presentato davanti a 30 mila persone il 10 dicembre 1847 a Genova, che successivamente sarebbe diventato l’inno nazionale italiano, il famosissimo “Fratelli d’Italia”. Quindi, dopo 169 anni da quello storico evento, nel giorno della ricorrenza, Avezzano ha ospitato una conferenza sul tema, davanti a una nutrita platea di cittadini e autorità, alla presenza degli studenti del Liceo Classico Torlonia, che si sono mostrati assai interessati all’argomnto.
Dopo il saluto del sindaco Giovanni Di Pangrazio, sono intervenuti il prefetto dell’Aquila Giuseppe Guetta e il presidente della Pro Loco Edoardo Tudico. Efficace la relazione di Tarquinio uno studioso che ha dedicato ricerche e approfondimenti del canto risorgimentale più cantato dagli italiani, ma di cui molti non conoscono l’intero testo e il vero significato delle parole, soprattutto quali fossero le intenzioni degli autori, Mameli e Novaro.
Il sindaco di Avezzano Giuseppe Di Pangrazio ha voluto fermamente che la conferenza si svolgesse il 10 dicembre, giorno della ricorrenza de Il Canto degli Italiani: “per dare la possibilità alle giovani generazioni – ha dichiarato Di Pangrazio – in un momento di grande confusione e di lontananza da certi valori fondanti dell’Unità d’Italia, di riappropriarsi dello spirito patriottico e degli ideali, che hanno permesso tutti insieme alla costruzione di un grande Paese libero ed indipendente”.