Il 20 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’infanzia, World Children’s Day. La data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel 1989.
La Convenzione è stata ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. Alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si accompagnano due Protocolli opzionali che l’Italia ha ratificato l’11 marzo 2002 con la legge n. 46.
La Giornata Mondiale dell’Infanzia richiama l’attenzione di tutti sui diritti dei minori e offre a genitori, insegnanti, caregiver, operatori sanitari, leader di governo, società civile, media, etc. un punto di partenza ispiratore per difendere, promuovere e celebrare i diritti dell’infanzia, dando luogo ad azioni che costruiranno un mondo migliore per i minori. Il tema della Giornata 2021 è, infatti, “A Better Future for Every Child” – Un futuro migliore per ogni bambino.
Alcune informazioni
Nel mondo
- Secondo i dati Unicef 300 milioni di bambini tra i 2 e i 4 anni nel mondo subiscono regolarmente violenze dai propri familiari/tutori (circa 3 su 4), 250 milioni di questi sono puniti in modo fisico (circa 6 su 10).
- Soffrono di qualche forma di malnutrizione oltre 200 milioni di bambini (circa 151 milioni sono affetti da malnutrizione cronica, mentre 50,5 milioni sono colpiti da malnutrizione acuta). Nel 2017, la malnutrizione è stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili – oltre il 50% della mortalità infantile globale.
- Altrettanto preoccupanti i dati sull’obesità infantile. A livello globale, nel 2017 circa 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso: 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000.
- Secondo il rapporto Unicef “On my mind”, The State of The World’s Children 2021, a livello globale 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. L’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati.
In Italia
- Secondo i dati dell’Unicef 1,3 milioni di bambini in Italia sono in povertà assoluta; il 36,9% dei bambini e degli adolescenti tra 5 e 19 anni sono in sovrappeso o obesi, 1 adolescente su 3 è vittima di bullismo o cyberbullismo.
- Bullismo e cyberbullismo
In tema di bullismo, secondo i dati Istat, le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Nel periodo della rilevazione, oltre il 55% delle giovani 11- 17enni è stato oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi). Il 9,9% delle ragazze ha subito atti di bullismo una o più volte a settimana, rispetto all’8,5% dei maschi. Il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Nel 5,9% dei casi si è trattato di azioni ripetute (più volte al mese).
- Stalking con vittime minorenni
L’indagine Istat “Forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti” indica che in Italia le vittime che hanno denunciato di aver subìto atti persecutori sono più che raddoppiate tra il 2010 e il 2018, e questo aumento ha riguardato anche i minorenni, che passano da 274 nel 2009 a 566 nel 2018. Il termine stalking fa riferimento a una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola e ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. I reati di stalking vengono perseguiti penalmente dal nostro sistema giudiziario.
- Reati a sfondo sessuale contro i minorenni
Nel 2018, come riportato nell’Indagine conoscitiva Istat presentata nel giugno 2020 alla Commissione parlamentare Infanzia e adolescenza, tra i reati a sfondo sessuale contro i minorenni, il numero delle vittime che ha denunciato l’accaduto è pari a 1.418 individui; tra questi l’incidenza delle ragazze è tre volte superiore a quella dei ragazzi (319 maschi contro circa 1.099 ragazze). I reati che registrano un maggior numero di denunce sono gli atti sessuali con minorenne (31,5%), la violenza sessuale in danno a minori di 14 anni (28,0%), la pornografia minorile (17,4%), la corruzione di minorenne (10,2%).
Fonte: Ministero della Salute