La grande musica lirica e le lettere d’amore saranno il leit motiv del reading “Gabriele: il mito della bellezza” che andrà in scena domani, sabato 9 Settembre alle ore 21:00 nella Sala D’Annunzio dell’Aurum di Pescara. Lo spettacolo è inserito all’interno del cartellone della quinta edizione del Festival dannunziano “Vivi, odi, balla” ed è patrocinato dal Comune di Pescara con il sostegno del Consiglio Regionale dell’Abruzzo.
Protagonista d’eccezione nelle vesti del Vate l’attore cinematografico e teatrale Daniele Pecci e con lui sul palco la voce del soprano Chiara Tarquini e il pianoforte di Isabella Crisante.
“Quando sono stato contattato per questa ‘lettura musicale’, mi fu fatto presente sin dall’inizio che il tema della manifestazione era ‘la bellezza’. Ad una prima riflessione il compito sembrava quello di doversi accaparrare uno scritto dannunziano che avesse come oggetto la bellezza, appunto.” – dichiara Pecci- ” Riflettendo meglio mi è sembrato che questo fosse piuttosto riduttivo. Non per il tema in sé -per carità- ma perché passibile di uno spiacevole equivoco. Quale? Il lavoro di un artista è già di per sè è la ricerca del bello. Parlando di D’Annunzio poi, un poeta definito ‘esteta’, e cioè di qualcuno che tende a non separare l’attività artistica dalla vita, ma anzi a fare della propria vita ‘un’opera d’arte’, ho capito che la ricerca del tema ‘il bello’ era uno svisamento, un errore. Il bello in D’Annunzio è in ogni scritto. Forma e contenuto in questo senso coincidono.
Questo è così vero, che anche in semplici lettere private (non di certo pensate per una divulgazione pubblica), è possibile riscontrarlo. Ho voluto scegliere a questo proposito delle lettere d’amore. Tentare di descrivere l’ineffabile stato d’animo di un innamorato che desidera oltre ogni limite il suo oggetto del desiderio con lo stile, la forma e il contenuto di un cultore del ‘bello’ è già raccontare la bellezza, credo. Fra le lettere d’amore poi, ho scelto quelle giovanili, laddove oltre all’ inequivocabile vena del futuro Vate, ci sono l’ardore, la freschezza e l’ingenuità di un ragazzo.”
Ingresso libero su prenotazioni (già terminate).