Mettere in sicurezza le strade dell’Appennino centrale: in due anni 360 incidenti gravi che hanno coinvolto la fauna selvatica

Abruzzo – Tra le emergenze che l’associazione “Salviamo l’Orso” segnala c’è quella relativa alla necessità di mettere in sicurezza le strade che percorrono l’Appennino centrale, quindi anche le strade abruzzesi. Secondo quanto è stato reso noto dall’osservatorio Asaps Italia, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, negli ultimi due anni si sono verificati 360 incidenti che hanno coinvolto la fauna selvatica e sono stati classificati come gravi.

Nei primi 10 mesi del 2022” scrivono dall’associazione ambientalista “l’Osservatorio Asaps ha già registrato 118 incidenti nei quali sono morte 10 persone e 151 sono rimaste ferite. Il 94,9% degli incidenti è avvenuto con animali selvatici e il 5,1% con animali domestici. 98 incidenti sono avvenuti di giorno e 20 di notte. 9 in autostrada e 109 sulla viabilità ordinaria“.

Ai preposti Ministeri si chiede maggiore manutenzione da parte di ANAS S.p.A., attuale gestore delle autostrade, per evitare la presenza di varchi e interruzioni. Soprattutto si chiede: di favorire l’utilizzo in sicurezza dei sottopassi e sovrappassi esistenti; di sostituire l’attuale barriera di 120 cm con una di 2,60 metri, come previsto dal progetto esecutivo di Strada dei Parchi S.p.A.; di conoscere a che punto sono gli investimenti per l’inserimento di nuovi passaggi ecologici per l’attraversamento della fauna selvatica compatibili con l’habitat circostante.

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