Mario Iacomini e Giuseppe Verrecchia da Scurcola Marsicana, a Parrano (TR) con progetti sui Grani Antichi d’Abruzzo e delle diverse Regioni, Padre Sapore Il Pane della Ricostruzione e PaneItalia

Scurcola Marsicana – Dalle ore 10.00 di domenica 8 luglio, e per l’intera giornata, Parrano Biodiversa, il Processo messo in moto lo scorso anno dall’amministrazione comunale della cittadina umbra per muovere il territorio verso una visione propria del progresso, si è aperto al progetto “Il Gusto del Tempo Viaggio alla Ricerca del Mondo dei Nostri Padri” [ed. 2018], promosso dal Ristorante [laboratorio] di Custodia Osteria Futuro (Scurcola Marsicana, AQ), in collaborazione con l’ass. cult. Tempi Moderni. E ha programmato, all’interno del contenitore culturale Parrano Medioevale [ed. n 2], una domenica dedicata al recupero delle Memorie del Gusto (ricette, prodotti, momenti di consumo…e le emozioni da questi determinati), all’incontro tra territori, culture, generazioni…allo sviluppo, attraverso due distinte ma correlate iniziative: da “Pani di Memorie Pani Custodi”, “[PadreSapore] Il Pane della Ricostruzione” (un pane risultato dell’Incontro tra i Grani Antichi delle 4 Regioni colpite dal Sisma presentato in questo primo momento in Forma di Studio, cioè con i soli Grani Gentil Rosso e Solina [Umbria e Abruzzo]; “Il Pranzo della Domenica”… cucinato dai saperi custoditi dalle/nelle mani delle splendide Principesse Antenate delle cittadina umbra.

<< Con il progetto ‘Il Gusto del Tempo…’ – spiega Valentino Filippetti, Sindaco di Parrano –, l’intenzione dell’amministrazione è quella di dare ulteriori spazi ai risultati della ventennale ricerca del CuocoCustode Mario Iacomini, relativi ad una nuova visione dello sviluppo, cioè a quelle stesse determinazioni teoriche che sono alla base del Processo ‘Parrano Biodiversa’, sul quale dallo scorso anno molto stiamo investendo >>.

Il progetto “…è parte integrante del piano di riorganizzazione dei sistemi territoriali, avente alla base il concetto di Biodiversità, assunto nelle sue diverse accezioni, e definito sui principi di sostenibilità ambientale e sociale, dal titolo ‘Tradizioni e Culture in Movimento / Le Nuove Forme del Gusto / Le Evoluzioni del Tipico’, che, elaborato dallo stesso CuocoCustode tra il 1997 e il 2001/’03, ha trovato poi diversi ambiti [territoriali] di sperimentazione, ad iniziare dal comune di Scurcola Marsicana, nel decennio 2006/2015, e per alcune misure anche con il sostegno del MATTM e del MIUR.

<<‘Il Gusto del Tempo…’ [ed. 2018] – dalle parole di Mario Iacomini – rappresenta la naturale evoluzione di quanto, tra il 1997 e 2003, abbiamo ideato, elaborato e ricercato, a supporto del recupero degli antichi cereali abruzzesi – la Solina, etc. -, e delle produzioni Biodiverse in genere, all’interno dei processi alimentari e culturali della contemporaneità. Rappresenta, quindi, l’attenzione che come esperienza abbiamo sempre nutrito nei confronti del Pane in generale, per il carico di valori culturali e simbolici che esprime, e, in particolare, di quei pani ‘antichi’ che le nostre mamme e le nostre nonne cucinavano, e poi custodivano, avvolti in panni di cotone tessuto largo e inumidito, in madie di castagno dispensanti per giorni e giorni odori di buono. Esprime compiutamente allora le coordinate culturali e metodologico-operative che abbiamo posto alla base della ricerca, e che ci impongono, nel momento in cui ci rapportiamo alle memorie…del pane e del gusto in generale, di rispettare chi di tali memorie è custode: le fasce anziane della popolazione, vero serbatoio di ricchezza, cioè di quella ‘sapienzialità infinita e complessa, anche palatale, maturata in secoli di esperienze e di passaggi testamentari tra le generazioni’, che sola può trasmetterci quei saperi in grado di guidare il nostro percorso. Per questo motivo insieme a Giuseppe Verrecchia, e Vincenzo Nuccetelli, le altre personalità della struttura-progetto di Osteria, per l’iniziativa ‘[Padre Sapore]…’, abbiamo deciso non già di presentare un pane prodotto nel nostro laboratorio ma di dare il là ad un vero e proprio viaggio di conoscenza e dialogo con le comunità e i territori individuati delle 4 Regioni. Quel dialogo che, momentaneamente, ha visto relazionarsi solo alcuni territori dell’Umbria e dell’Abruzzo, e che lascerà ampio spazio all’opera – anche alla cucina – delle ‘Principesse Antenate’ di Parrano. Quel dialogo che cercheremo di ricercare anche oltre l’Abruzzo, il Lazio, l’Umbria e le Marche. L’auspicio che noi di Osteria condividiamo con il Sindaco Valentino Filippetti, con l’amministrazione tutta, è quello riuscire a panificare un pane con i 21 grani [Antichi] ‘simbolo’ delle diverse regioni d’Italia: ‘Pane Italia’, questo il titolo del progetto di un pane nazionale. Un progetto vecchio di una ventina di anni…speriamo!

Il Gusto del Tempo…’ [ed. 2018] corrisponde, infine, anche negli obiettivi a quanto ragionato in questi anni: la costruzione di [nuove] relazioni di memoria tra le generazioni per la trasmissione dei saperi, la costruzione di zone di relazione e scambio tra le persone, i territori, comunità, culture…e soprattutto la centralità del concetto di Biodiversità, riflettuto nelle sue diverse accezioni, nelle dinamiche politiche e culturali finalmente ‘Processate’. Obiettivi questi da sempre nella nostra esperienza considerati primari per la riorganizzazione sistemica dei territori >>.

Nell’attesa degli sviluppi forieri di futuri, il presente ‘è stato gustato’ con le iniziative di questo fine settimana. Alle 10.00 di domenica 8 luglio al Forno Custode, presso il forno medioevale Parrano, “…Il Pane della Ricostruzione”, una volta sfornato, è stato oggetto, così come da programma, di una deGustazione Fuori Pasto

Alle ore 13.00, “Il Gusto del Tempo…”, si sposta nel Giardino di Palazzo de Sanctis per “Il Pranzo della Domenica”. Nell’eventoad invitila signora Fiorella Cassani, insieme alle altre Principesse Antenate di Parrano, a partire dai Grani Antichi Gentil Rosso e Solina – dal Pane…, dalla pasta – e dalle altre produzioni di territorio, …hanno cucinato il Tempo Cantando così le Memorie di quei Pranzi con i quali Intesero Crescere la nostra Idea della Domenica…e di Futuri. A guidare la Principesca Brigata (a farsi guidare dalla…), Mario Iacomini e Giuseppe Verrecchia, rispettivamente Chef e Responsabile dei Processi di Panificazione di Osteria Futuro, i quali, nell’offrire assaporamenti relativi all’idea alla base del progetto “Il Gusto del Tempo…” [ed. 2018], hanno interferito il menù con alcune proposte gastroculturali. A lubrificare i pensieri, i vini del territorio. Per il menù…

“Il Pranzo della Domenica”, infine, ha visto la presenza di due agronomi, il Dott. Marco Fattoretti e il Dott. Andrea Pisanelli, che hanno introdotto le qualità dei due Grani.

Buoni appetiti a tutti!

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