Capistrello – “La minoranza non conosce il rispetto delle regole e soprattutto delle istituzioni. Continua a praticare un’opposizione insolente e priva di contenuti. Si riempie la bocca di belle parole, ma poi mistifica la realtà. Animata dal solo spirito di contraddizione, deve sempre e solo trovare un’alternativa al nostro operato. Il suo atteggiamento non crea di certo un clima disteso e non consente una collaborazione proficua per lo sviluppo della comunità capistrellana”. Così riferiscono i consiglieri di maggioranza Francesco Bisegna, Geltrude Scatena, Antonela Silvestri, Moreno Persia, Angelo Stati, Rodolfo De Vecchis e Corrado Di Giacomo “offesi dalle dichiarazioni del consigliere Piacente e amareggiati dall’atteggiamento della minoranza che ha abbandonato l’aula nel corso dell’ ultimo consiglio comunale, quello dello scorso 30 gennaio”.
In quella occasione, la minoranza ha contestato, ritenendole irregolari, le procedure con cui il Sindaco ha emesso un decreto sindacale per nominare il sostituto di un dipendente apicale, assente per malattia, e superare così le difficoltà riscontrate nell’approvazione di alcuni progetti e subito dopo la risposta del primo cittadino ha preferito abbandonare l’aula. ”Con questo gesto i consiglieri della lista “Un paese in Comune” hanno dimostrato di non conoscere le regole che disciplinano lo svolgimento del consiglio comunale sulle tempistiche degli interventi per la trattazione delle interrogazioni” ha affermato il Presidente del Consiglio Francesco Bisegna.
“Il sindaco non ha suggerito al consigliere Piacente di rivolgersi alla magistratura, come da lui dichiarato a mezzo stampa” continuano i consiglieri di maggioranza “ma semplicemente ha fatto notare che i procedimenti amministrativi da lui ritenuti illegittimi possono essere annullati solo ricorrendo al Tar. Se poi questa vuole essere la solita manipolazione dei fatti per trovare una scusante ed agire con azioni legali, il consigliere in questione si assumerà la responsabilità di fronte alla cittadinanza per la eventuale perdita di 1.700.000 euro di fondi destinati alle opere pubbliche”.
Un’altra polemica scaturita nel corso del consiglio comunale ha riguardato la rotonda su via Roma per la cui realizzazione l’Amministrazione Ciciotti ha ottenuto un finanziamento da parte della Provincia di 100.000 euro. I consiglieri di minoranza hanno contestato l’utilizzo di quei fondi per la costruzione della rotatoria e chiesto che venissero dirottati sulla Strada Simbruina.
“Al momento della nostra candidatura” continuano i consiglieri “abbiamo stilato un programma. Faceva parte di quel programma elettorale anche la rotonda su via Roma e stiamo cercando di tenere fede a quanto promesso. La Provincia ha approvato il nostro progetto preliminare ed ha concesso finanziamenti per la sua realizzazione, ma nel corso dell’ultimo consiglio comunale, anziché ringraziare per l’impegno, la minoranza ha votato contro ed ha proposto che i soldi ottenuti dalla provincia venissero dirottati su altri progetti secondo loro prioritari. E’ apertura questa? Questo non significa proporre, ma solo contraddire. Ogni lista ha presentato il programma elettorale e le sue priorità, condivisibili o meno, ma ottiene il consenso anche per quelle e deve portarle avanti, per rispetto di chi l’ha votata”.
Sull’argomento interviene anche il sindaco Francesco Ciciotti: “Quando saranno loro a vincere le elezioni attueranno il loro programma elettorale, ora tocca a noi attuare il nostro. Non sono il sindaco padrone come qualcuno vuole farmi apparire e non chiudo le porte alle richieste della minoranza, ma non si può venire in consiglio ed ogni volta presentare un’alternativa alle nostre proposte sminuendo il mio impegno e quello dell’amministrazione tutta. Non si possono sempre dettare le condizioni per decidere o meno di votare i nostri progetti. Questo non significa collaborare. Ma il consigliere Piacente ha capito che è passato all’opposizione oppure crede ancora di far parte della maggioranza?
Si attenesse alle regole, facesse proposte costruttive e vedrà che, forse, a ringraziarlo, un giorno, oltre ai suoi, saranno anche i miei elettori. Di quello che resto stupito, però, è il silenzio del PD che invece di aprire una sana ed obiettiva analisi del voto e rendersi conto di aver depauperato una valanga di voti, e non avere eletto nessun rappresentane del partito in consiglio comunale, continua a tacere nei confronti di chi attua una politica fatta solo di offese, ingiurie e provocazioni che non danneggiano solo l’immagine della comunità, ma danneggiano anche l’immagine del partito che rappresentano. (Ragazzi state sereni ……..)”.