Avezzano – Nuvole nere all’orizzonte, questo è quello che vedono nel futuro di LFoundry le sigle sindacali FIM-CISL di Abruzzo e Molise. Una “preoccupata” lettera contente la richiesta di un incontro al presidente vicario della Regione Abruzzo, On. Giovanni Lolli, contiene tutte le preoccupazioni per il futuro di quella che è la più importante realtà industriale Marsicana.
Si chiede al presidente vicario della Regione Abruzzo un tavolo di confronto regionale finalizzato all’incontro che dovrà “auguratamente”, tenersi al M.I.S.E. tra poche settimane.
Timori sia da un punto di vista Industriale sia da un punto di vista occupazione. Sembra mancare la pianificazione e l’attuazione di “impegni assunti dalla Società SMIC, circa i capitali da investire nello stabilimento di semiconduttori di Avezzano, finalizzati a portare in terra Marsicana sviluppo e progresso, non solo industriale”.
Niente mezze parole nella lettera dove si legge, “Quali saranno i capitali da investire nello stabilimento di semiconduttori di Avezzano per scongiurare un’aria di crisi che, senza tanta immaginazione, sta rigettando l’umore dei lavoratori e della Società civile Marsicana, in una depressione collettiva-sociale, derivante dall’evidente disimpegno industriale, peggiore di quella vissuta nel 2012, ovvero, dall’uscita di scena della Micron s.r.l.”
La lettera:
Oggetto: richiesta incontro – situazione industriale/occupazionale s.r.1. LFoundry – Avezzano.
Egr. Sig. Presidente, facendo seguito agli impegni comunemente assunti presso il M.I.S.E. di Roma, fra le 00. SS. di categoria, la Parte Datoriale e la Regione Abruzzo (nel 2013); impegni per la gestione della dismissione d’interesse dello stabilimento di Avezzano, da parte della Micron s.r.l. e la nascita della Marsica Innovation s.r.l. – successivamente LFoundry -; nonché, l’acquisto della quota del 70 % dello stabilimento / quote Societarie della predetta LFoundry s.r.l., da parte della SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation), nel mese di giugno 2016, sebbene previsti, negli stessi impegni – protocolli, incontri di verifica per la valutazione dell’impatto del Nuovo Investitore, sull’andamento industriale – occupazionale (investimenti e nuove tecnologie), alla data odierna, nessun incontro si è tenuto c/o il Ministero anzidetto.
Anzi, ogni richiesta a firma delle 00. SS., indirizzata al Dott. CASTANO, delegato dei vari Governi Nazionali per le soluzioni delle “crisi industriali”, non ha trovato mai disponibilità dalla Direzione aziendale, posticipando l’invito a data diversa, senza mai indicarne “una”.Pertanto, trascorso troppo tempo “inutilmente” dagli impegni assunti dalla Società SMIC, circa i capitali da investire nello stabilimento di semiconduttori di Avezzano, finalizzati a portare in terra Marsicana sviluppo e progresso, non solo industriale, oltre a dover necessariamente ricordare gli impegni assunti in precedenza dalla LFoundry nel 2013, sulla prospettiva di sviluppare ad Avezzano nuovi prodotti e con differenziazioni industriali più ampie, rispetto al passato, alla scriventi O. S. e alla R.S.U. (di riferimento FIM-CISL), sembra che, tutto ciò non si sia e, non si stia verificando, facendo, al contrario, trasparire un’aria di crisi che, senza tanta immaginazione, sta rigettando l’umore dei lavoratori e della Società civile Marsicana, in una depressione collettiva-sociale, derivante dall’evidente disimpegno industriale, peggiore di quella vissuta nel 2012, ovvero, dall’uscita di scena della Micron s.r.l.
A valle di tanto premesso, anticipando che, circa 3 settimane fa è stata protocollata la richiesta d’incontro al M.I.S.E. a firma delle sigle sindacali Nazionali FIM-FIOM-UILM – per ora senza esito -, la scrivente O. S., chiede di attivare un tavolo di confronto Regionale, finalizzato a preparare l’incontro al M.I.S.E., a stretto giro di posta.
In attesa di Suo certo interessamento e riscontro, riceva i migliori saluti.Per la FIM-CISL Abruzzo e Molise
Antonello TANGREDI