Il Chieti Calcio scende in campo con un messaggio potente, volto all’inclusione e alla stigmatizzazione di ogni tipo di violenza: il nero che fa da sfondo ad un arcobaleno verticale, accompagnato dalla scritta #respect, questa la maglia dei teatini che rappresenta una storica novità nel mondo calcistico.
Il Chieti Calcio, compagine abruzzese che milita nel campionato di Serie D-Girone F, diventa così promotore di inclusione, a sostegno di tutti coloro che si sono sentiti esclusi, dentro e fuori dal campo: una vera e propria rivoluzione in quanto il Chieti Calcio è la prima squadra in Italia a scendere in campo per i diritti, con la ‘prima’ maglia simbolo di libertà e uguaglianza.
Dietro questo nobile progetto c’è l’imprenditore chietino Altair D’Arcangelo che, pur non ricoprendo ruoli ufficiali nella società calcistica, sostiene a gran voce i valori dell’inclusione e della pace, un segno di vicinanza rivolto non solo alla comunità LGBTQIA+ ma verso chiunque si sia mai sentito escluso, come lo stesso imprenditore ha dichiarato.
Un messaggio forte e chiaro quello del Chieti: il calcio non conosce divisioni né categorie, il calcio promotore di pace e inclusione affinché nessuno debba mai più sentirsi escluso.