La meraviglia dell’amore nei versi della poetessa Maria Assunta Oddi

Chi non ha mai provato o desiderato vivere un sentimento così nobile!

Che sia fatto di felicità o dolore, di speranza o di malinconia, che si intrecci con l’illusione o realizzi i nostri sogni più segreti, nessuno può rinunciare ad una chiave d’oro per interpretare sé stessi e il mondo. Un dialogo “tra me e te” che si fa poesia anche quando appunta una spina nel cuore. L’innamoramento è uno dei momenti più magici e nel contempo misteriosi spesso legati allo stupore del primo incontro. Nella “Vita Nuova”, un’autobiografia scritta tra il 1292 e il 1294, Dante racconta del suo primo incontro con Beatrice la cui bellezza che abbagliò i suoi occhi e il suo cuore gli fece pronunciare, tremando di emozione, queste parole: “Ecco un dio più forte di me, che al suo arrivo mi dominerà”. Tale descrizione è ancora attualissima nel film “Il Postino” dove Pablo Neruda dice al personaggio, follemente innamorato di una ragazza dell’isola, interpretato da Massimo Troisi: “Le Beatrici suscitano amori sconfinati”.

A voi tutti auguro una lieta festa di San Valentino con una poesia sulla “signoria” assoluta dell’amore al suo nascere su ogni moto dell’animo.

Il primo incontro

Se ti guardo come la luna

Le foglie chiare di rugiada

I tuoi occhi nei miei

Si fanno sentiero di stelle

Splendenti oltre i muri

D’ombra nella notte.

Sull’inquieta calligrafia

Dall’andatura incerta

Leggo l’essenza luminosa

Di un desiderio a te ancorato 

Nell’azzurra vastità del sogno.

Oh, è bastato un attimo 

Per incontrarti non basterà 

L’eternità per amarti!

L’infinito consuma tra 

Le nostre braccia avvinte

Sgomento puerile per farne

Dolcezza implacabile di meraviglia.

Nella cenere dell’universo domestico

L’anima sceglie la sua gemella

E poi chiude la porta alla morte.

Dolce è il dolore che fa del nostro

Angusto mondo smarrimento

Sull’ardente slancio dell’arcobaleno

tra mille galassie in volo.

Anche il tempo s’arrende:

Siamo il senso di ogni poesia

Immensa nell’abisso del delirio.

Dove il cielo solitario s’arrampica

I nostri baci audaci

Sospesi su palpitanti

Prati di margherite 

Si aprono come calici verdi

All’eco del vento

Di un antico mattino 

Nella felicità senza fine.

Oh è bastato un attimo

 per incontrarti non basterà

l’eternità per amarti!

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