Ovindoli – La giovane campionessa di Taekwondo Natalia D’Angelo, marsicana di Ovindoli, è stata intervistata dalla Gazzetta dello Sport, uno dei quotidiani sportivi più importanti d’Italia. La giornalista Chiara Soldi ha rivolto alcune domande all’atleta che fa parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro in merito, soprattutto, al modo in cui ha vissuto il lungo periodo di lockdown e al lavoro che l’aspetta da qui alle prossime qualifiche per le Olimpiadi di Tokyo, rimandate di un anno a causa della pandemia.
Natalia si divide tra allenamenti e studio, infatti frequenta anche la facoltà di Giurisprudenza. Quando la giornalista le ha chiesto come avesse trascorso il periodo di lockdown, Natalia ha risposto: “A casa con la mia famiglia. Io sono di Ovindoli, un paesino in provincia dell’Aquila di 1200 abitanti, che fortunatamente non è stato colpito dal coronavirus il che ci ha permesso di vivere il periodo di quarantena più serenamente. I miei genitori hanno un’attività di famiglia, un hotel che ho potuto utilizzare per allenarmi grazie agli ampi spazi“.
La campionessa marsicana racconta di essersi allenata come ha potuto e che quando è tornata ad allenarsi presso il Centro Olimpico con la Nazionale ha impiegato un po’ di tempo per riadattarsi. Ora sta seguendo allenamenti duri e molto impegnativi sotto la guida del d.t. Nolano. Parlando del rinvio delle qualifiche olimpiche di Tokyo, Natalia spiega: “mi sentivo in forma e pronta per affrontare il torneo di qualifica. Stavamo lavorando intensamente per quell’obiettivo e il rinvio è stato un boccone amaro da mandare giù. Però poi analizzando la situazione, mi sono resa conto che posso sfruttare questo anno in più per migliorare e farmi trovare davvero pronta“.