Pescina – Dalla quarta di copertina: «Il testo che qui si ripropone al lettore, dopo quasi novant’anni di pressoché costante oblìo, è uno degli studi più “recenti” che ha il pregio di aver rimesso al centro la famiglia del cardinale Giulio Mazarini, anzi spostandone l’attenzione addirittura sulla figura paterna di Pietro, a sottolinearne quel valore di chiave di volta, di fondamento del lignaggio da esso scaturito. Alfredo Proia ha saputo innegabilmente vagliare un’ampia rete bibliografica, ma soprattutto indagare quelle che egli stesso ha chiamato «nuove acquisizioni archiviali», con le quali ricostruire il contesto famigliare, sociale e geografico, oltre che i passaggi cruciali, gli snodi che hanno permesso agli esponenti della famiglia Mazarini di partecipare, non certo nel ruolo di gregari, alla storia italiana ed europea del XVII secolo».
Alfredo Proia, giornalista, produttore cinematografico e parlamentare, nacque a Pescina (L’Aquila) nel 1890. Fondatore e direttore di diversi giornali, nel 1928 divenne redattore dell’Osservatore Romano e corrispondente della United Press. A partire dal 1929 si dedicò con sempre maggiori energie alla produzione e alla distribuzione cinematografiche. Membro dell’Assemblea Costituente, fu eletto parlamentare della I Legislatura della Repubblica. Morì a Roma nel 1950. Fu autore insieme a Pietro Romano di vari volumi su La Roma nel Cinquecento e La Roma nel Rinascimento.