Cese. La data è sabato 22 aprile. Il progetto è quello de “Le grotte palentine e la via del latte”, un percorso integrato lungo la catena Salviano-Cimarani-San Felice ideato dall’associazione giovanile Mapuche con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-naturalistico dell’area e creare i presupposti per uno sviluppo turistico e sportivo a lungo termine.
Un’idea ambiziosa, quella dell’associazione cesense, che ha preso forza dalla bella esperienza del “Ritorno sulla via del latte” realizzata ad ottobre 2016 con la DMC Marsica all’interno dell’Open Day Abruzzo Winter. Qualche mese prima, Mapuche aveva presentato il progetto alla Fondazione Carispaq, la quale aveva ritenuto l’idea meritevole al punto da inserirla tra le iniziative beneficiarie di contributo.
Nello specifico, per creare il percorso integrato saranno ripuliti i sentieri e le vie di accesso alle piccole grotte presenti, saranno ristrutturati o installati alcuni tratti di staccionata e si svilupperà la segnaletica con pannelli illustrativi e riferimenti storico-naturalistici. Il tutto, nel pieno rispetto delle linee guida e dei vincoli indicati dall’Ufficio Riserva del Comune di Avezzano. Contemporaneamente si procederà con la mappatura GPS e si promuoverà la conoscenza del percorso attraverso un sito web e l’organizzazione di eventi ed iniziative condivise con altre realtà locali, sviluppando anche progetti di educazione ambientale.
I partners invitati a collaborare al progetto, oltre al Comune di Avezzano e all’associazione “Ambiente e/è vita” (gestore della Riserva naturale guidata Monte Salviano), sono le associazioni “Il Salviano” ed “Ethnobrain”, l’associazione Pro Loco Cese dei Marsi, il Comune di Scurcola Marsicana e l’Istituto professionale di Stato per l’Agricoltura “Serpieri” di Avezzano. Le collaborazioni si stanno però allargando ad altre realtà associative marsicane, con le quali Mapuche ha diversi punti di contatto.
La presentazione di sabato sarà occasione per illustrare i dettagli dell’iniziativa, scoprire alcune delle risorse storiche, antropologiche e naturalistiche della montagna palentina e avviare la raccolta fondi che, affiancandosi al cofinanziamento della Fondazione Carispaq, garantirà la realizzazione dell’intero progetto. Anche in questa prospettiva, Mapuche ha previsto di chiudere la serata con un “aperitivo lungo” a base di prodotti palentino-montani e pietanze della tradizione locale. L’evento sarà inoltre occasione per recepire eventuali adesioni e proposte e programmare le prime giornate di interventi “sul campo”. “Il nostro obiettivo è quello di impreziosire il territorio e creare interesse soprattutto nei giovani”, dicono dall’associazione. “Se anche voi vi riconoscete in questo intento, venite a darci una mano: qualsiasi tipo di contributo sarà sempre apprezzato!”.