Abruzzo – Il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, su proposta dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, ha emanato un’ordinanza (la n. 2 del 2023) che stabilisce un periodo di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi fino al prossimo 15 ottobre 2023. Tale provvedimento si è reso necessario visto il perdurare delle condizioni meteorologiche favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi.
Fino al prossimo 15 ottobre, quindi, scattano nuovamente le prescrizioni e i divieti tipici del periodo estivo.
Nell’ordinanza si legge che:
Fino al 15 settembre 2023 è fatto divieto su aree a rischio incendi boschivi di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, nonché compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.
Se a bordo di autoveicoli dotati di marmitta catalitica, è vietato inoltrarsi oltre il ciglio della strada, sui prati o nei boschi. Nelle discariche pubbliche o private è fatto obbligo di procedere alla sistematica ricopertura dei rifiuti con materiale inerte; nell’ambito di tali discariche è vietata la combustione dei rifiuti quali metodi di alimentazione degli stessi; eventuali incendi che dovessero insorgere dovranno essere immediatamente spenti dal gestore.
Durante il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi, gli Enti gestori, quale misura atta a evitare il propagarsi di eventuali incendi, provvederanno a creare intorno alle zone di discarica dei rifiuti una fascia di almeno 40 metri sgombra da sterpi, erbe secche o altro materiale infiammabile. Fino al 15 ottobre è in ogni caso vietata l’accensione di fuochi entro il limite di 200 metri dall’estremo margine del bosco; apposite deroghe a tale divieto potranno essere concesse ai sensi dell’art. 56 comma 5 della L.R. n. 3/2014.
E’ proibito, infine, gettare dai veicoli in movimento fiammiferi, sigari o sigarette accese o comunque compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio nei boschi, nei terreni cespugliati e nelle strade e nei sentieri che li attraversano.
Fonte: Regione Abruzzo