Avezzano – Sotto un cielo grigio e con temperature invernali si è tenuta anche quest’anno, come da tradizione, la Processione della Madonna di Pietraquaria.
Come ogni anno, il corteo è partito dal Monte Salviano fino ad unirsi ai fedeli avezzanesi in via Napoli. Hanno partecipato migliaia di persone, con in testa il vescovo, Monsignor Pietro Santoro, le autorità civili, militari e religiose.
La carovana della Santa Patrona, un fiume di gente, confraternite, associazioni, parrocchie, rioni, dopo aver percorso via Napoli, via Roma (con breve sosta davanti al luogo dove fu incoronata il 16 settembre del 1.638), via Monte Velino, Piazza Matteotti, via Garibaldi, via XX Settembre, via Colanieri, piazza della Repubblica, via Marconi ha raggiunto la Cattedrale dei Marsi , dando il via alla concelebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo dei Marsi.
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L’IMMAGINE SACRA DI MARIA SS. DI PIETRAQUARIA
Di autore di epoca ignota, su legno, di stile bizantino, in piedi, quasi in cammino, presenta Gesù Bambino e pare che dica: “Lo accetti tu?”. E la Via, la Verità, la Vita. Il borgo medioevale sui mille metri, chiamato Pietraquaria (perché vi si scavavano pozzi nella pietra per raccogliere acqua), onorava la madonna nella Chiesetta di S. Maria e nel 1188 fornì cinque soldati al re normanno Guglielmo il Buono (come attesta un documento del barone di Albe). Dopo le vicende belliche tra Carlo D’Angiò e Corradino di Svevia ai Piani Palentini (1268), il Borgo scomparve, ma rimase la Chiesetta di S. Maria e il culto della Madonna. Dopo il 1.600 vari documenti affermano il culto popolare con grazie e miracoli. Da quest’epoca nasce la leggenda del pastorello sordo muto che pascolava il gregge sul Salviano. Gli apparve la Madonna vestita di sole e gli ordinò: « Vai ad Avezzano e dì al parroco che restauri la mia chiesetta». Il fanciullo andò e miracolosamente parlò e udì. Il 27 aprile del 1779 al popolo raccolto in fervente preghiera per una calamitosa lunga siccità, la Madonna concesse miracolosa improvvisa e abbondante pioggia. L’evento è rimasto memoriale perenne nella festa del 27 aprile, ricca di caratteristico folklore: devozione e preghiere, canti e processioni nella notte con “focaracci”, fuochi pirotecnici, banda,in onore di Maria SS. di Pietraquaria patrona di Avezzano e della Marsica.
Foto di Antonio Oddi