In corso maxi sciopero dei trasporti, rischio cancellazioni fino a domani

In corso maxi sciopero dei trasporti, rischio cancellazioni fino a domani
In corso maxi sciopero dei trasporti, rischio cancellazioni fino a domani. Stazione di Avezzano

Caos sul fronte trasporti. Un doppio sciopero nazionale rischia di compromettere viaggi di lavoro ed il rientro dei vacanzieri. Dalle ore 3:00 di domenica 8 alle ore 2:00 di lunedì 9 settembre, i treni possono subire cancellazioni o variazioni per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. I viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:
– fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;
– fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali, in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.

Maggiori informazioni su collegamenti e servizi sono disponibili anche attraverso l’app Trenitalia, sulla sezione Infomobilità del sito trenitalia.com, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, presso il personale di Assistenza clienti e le biglietterie.

Lunedì 9 settembre sarà la volta dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Dalle 8:30 si fermano bus, tram, metro e ferrovie.

Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Faisa Cisal e Ugl Trasporti. La protesta si pone come obiettivo quello di sollecitare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il settore del trasporto pubblico locale.

“Nonostante il risultato della prima azione di sciopero di 4 ore dello scorso 18 luglio si sottolinea che non si sono registrati alcun segnale di avanzamento da parte delle associazioni datoriali, né da parte delle istituzioni. La mobilitazione nasce dalla mancata conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL, scaduto a marzo del 2024. I lavoratori del settore trasporti chiedono da oltre un anno un adeguamento salariale che rispecchi il crescente costo della vita, oltre a migliori condizioni lavorative in termini di sicurezza, formazione e gestione degli orari di lavoro” espongono i sindacati, che sottolineano l’importanza di riconoscere il ruolo cruciale che i lavoratori del trasporto pubblico svolgono per garantire la mobilità urbana ed extraurbana. Le associazioni sindacali dichiarano che lo sciopero è un passo necessario dopo mesi di trattative senza risultati. “Non possiamo più attendere”, affermano i rappresentanti, “è fondamentale un impegno concreto da parte delle aziende e del governo per garantire un futuro stabile ai lavoratori del settore e migliorare la qualità del servizio per i cittadini”.

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