Avezzano – Emozione, eccitazione, gioia, questi gli stati d’animo che Gabriele Ciaccia, direttore artistico del “Teatro dei Colori”, ha mostrato accogliendo ospiti ed amici che hanno voluto condividere i successi di trent’anni di attività, assistendo allo spettacolo ”Oltre lo sguardo”, in scena al Teatro dei Marsi. Orgoglioso cicerone presenta la mostra di immagini, bozzetti scenici, costumi che raccontano la storia della sua Compagnia teatrale.
Dal buio del palco emergono forme che prendono vita, in una continua trasformazione scenica, e affascinano nell’incessante gioco della creazione dell’apparire e dello sparire.
I colori protagonisti in una ipnotica danza; il cerchio, il triangolo e nel volteggio si crea il logo del “Teatro dei Colori”, firma del lavoro. Figure geometriche che si saldano e prendono forma, non si cerca un senso ma si assiste ad una magia scenica che sorprende e incanta nel continuo gioco dell’ideazione, del colore e della sua composizione.
Alla memoria appaiono le opere di Kandinsky, figure perfette perse nell’infinito come quadri senza cornice. Quasi un gioco di origami, fanciullesco e complesso come i chiari e scuri della vita. Semplice come un arcobaleno nel intrinseco significato di pace, allusivo come i ventagli che si aprono per dare il senso del cambiamento, della trasformazione e del divenire. Cosa ognuno vede nella bellezza della magia poco importa, questo è il teatro, immagini che conducono nel mondo della fiaba. Nulla è statico. Luce e ombra, e poi la geometria si anima, prende vita. Nella trasformazione la creazione, sia tartaruga, uccello, luna, ali spiegate poca importa. Eloquente l’apparire dell’uovo che genera la nascita della forma. L’uomo che danza con la luna diventa poesia. Un flash e il ricordo va alla scena indimenticabile di Chaplin che gioca con il mappamondo. Un caleidoscopio, un’ interpretazione visiva dello spazio.
Poi la scena si arricchisce dell’ attore, Lino Guanciale, e del suo straordinario donarsi al pubblico con ironia; ora giullare, ora menestrello, ora narratore che trasforma la voce donando emozioni, interpretando fiabe tenere, ironiche, moderne. Magistrale accompagnamento del “Trio Cardoso”, Guido Ottombrino, Alessandro Giancola, Massimiliano De Foglio, note che diventano voce, voce che diventa danza, danza che diventa racconto. Musica, teatro, magia, fiaba.
Una barchetta, il sole ed eccolo l’aquilone. Un viaggio, dove finisce una storia ne inizia sempre un’altra.
Il Teatro dei Colori continuerà la sua storia, seguirà a raccontare fiabe e a seminare successi per anni e tanti anni ancora.
Applausi calorosi, del folto pubblico presente, agli animatori della scena: Barbara Giuliani, Maddalena Celentano, Andrea Tufo, Valentina Franciosi, a Valentina Ciaccia cui si deve la drammaturgia scenica di “Di fiaba in Festa” alla collaborazione tecnica di Mario Serchia e Boris Granieri, all’insostituibile Presidente del “Teatro dei Colori” Gabriella Montuori compagna di vita di Gabriele Ciaccia.
Chiamati sul palco il Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, Maurizio Di Nicola, consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, Gianluca Lioni portavoce del Ministro Franceschini per il MIBACT.
Un futura iniziativa è stata condivisa con gli spettatori, la costituzione degli Stati Generali della Cultura per la creazione di una rete che unisca i talenti del territorio con le proprie storie, tradizioni, culture; con l’ obiettivo di un sistema di coordinazione. Altro intento di collaborazione di Gabriele Ciaccia, con l’attuale amministrazione, è formare ad Avezzano un brand di cultura con il senso del nuovo.
“Teatro dei Colori”: innovazione, creatività, professionalità, e i primi trent’anni di attività lo confermano.
Foto e video a cura di Manuel Conti