Avezzano – Il TAR Abruzzo le dà ragione e Annalisa Cipollone riottiene il seggio in Consiglio. È il tribunale amministrativo regionale, però, a mettere la parola fine a una delle vicende che hanno generato sconcerto in questo primo tratto dell’amministrazione de Angelis.
Annalisa Cipollone era candidata con Emilio Cipollone e Francesco Paciotti, fratello dell’attuale capo di gabinetto del Sindaco, nella lista “Innovazione per Avezzano”, a sostegno di Gabriele De Angelis nella coalizione “Insieme”. Emilio Cipollone, al fianco di De Angelis per quattro anni e artefice di una buona parte della vittoria dell’attuale primo cittadino, chiamato al ruolo di vicesindaco si dimise da Consigliere, lasciando il passo a Francesco Paciotti, posizionatosi nelle preferenze degli elettori alle spalle della consigliera Annalisa Cipollone, terzo dunque nella lista “Innovazione”. Con la definitiva riassegnazione dei seggi, conseguente ai pronunciamenti prima del TAR poi del Consiglio di Stato, alla lista Innovazione rimaneva un seggio, quello, per numeri e rispetto della volontà dell’elettorato, di Annalisa Cipollone. Nella nuova proclamazione degli eletti, però, fu confermato nella carica Paciotti.
Non è sfuggito ai più il sapore piuttosto surreale del tempestivo intervento del sindaco Gabriele De Angelis, pronto, ieri mattina, a diramare una nota di felicitazioni e benvenuto alla Consigliera, riportata sugli scranni di Palazzo dalla sentenza. Atto legittimo e scontato se l’amministrazione, nei mesi scorsi, non avesse impegnato risorse per sollevare eccezioni, non dando corso neanche alle disposizioni del Prefetto che tramite l’Avvocatura dello Stato aveva ribadito quanto già espresso in precedenza – con una missiva giunta prima della seduta di Consiglio per la ratifica della sentenza del Consiglio di Stato del marzo scorso e “spuntata” solo dopo – e cioè la necessità che si desse corso alla composizione del consiglio come definito dalle urne, con la surroga tra Annalisa Cipollone e Francesco Paciotti. Nella sentenza, pubblicata poco dopo le 10 di ieri mattina, il TAR difatti rileva che il guasto è all’origine, già in quella proclamazione degli eletti operata dall’allora presidente del tribunale avezzanese Eugenio Forgillo, su cui si sono espressi definitivamente TAR e Consiglio di Stato. Dopo la vittoria nelle sedi giudiziarie, l’UDC e a ruota diversi altri eletti nelle liste dell’ex sindaco sono passati tra le fila della maggioranza, o approdati al gruppo misto, in mezzo al guado, pare, in attesa di sviluppi, cosa che ha rimescolato le carte nel mazzo e rafforzato la squadra del Sindaco, sebbene profondamente trasformata nella composizione, dopo due proclamazioni degli eletti, due sentenze del Tar e una del Consiglio di Stato, quattro cambi di giunta e diversi cambi di casacca, prima fra tutte proprio quella del sindaco De Angelis, passato, dopo pochi mesi dalle elezioni, da sindaco civico a sindaco forzista.
La Consigliera ha già chiarito che attende un “confronto interno” e che venga “ristabilita la giustizia politica”, non risparmiando qualche frecciata al Sindaco e all’attuale maggioranza.
“De Angelis? Una faccia per ogni occasione, come le porte girevoli”, è stato invece il commento tranciante di Giovanni Di Pangrazio, consigliere di opposizione ed ex sindaco. “Il suo comportamento in questa vicenda rappresenta bene la persona che è. Mi auguro che serva a far riflettere qualcuno, soprattutto quelli eletti nelle mie liste, con me, e dai quali gli elettori si aspettavano il rispetto di una certa linea. Io sono sempre stato in mezzo ai cittadini, ho una visione diversa della città e mi sono impegnato a fare, invece che a fare propaganda, e i tanti progetti avviati e già coperti economicamente, dalle scuole ai progetti per l’area Torlonia a molto altro, lasciati in eredità dalla mia amministrazione, lo testimoniano. Soprattutto, ho sempre ascoltato e rispettato i cittadini, mentre qui qualcuno non ha ascoltato nemmeno le istanze, legittime, di amministratori eletti nelle sue liste. Il dare corso a certi atti, e non dare corso ad altri, come pure sollecitato da noi in Consiglio, parla da solo”.
“Ripristinata la legalità e la piena volontà popolare dei cittadini avezzanesi. Quel che dispiace e ci duole – ha sottolineato, alla notizia della sentenza, il consigliere di opposizione Roberto Verdecchia – è che per gli errori palesi degli altri (vedasi e leggasi ex Presidente del Tribunale Forgillo su cui ci sarà molto da discutere nelle opportune sedi giudiziarie) la maggioranza che non aveva luogo di essere alla data dell’8 febbraio, grazie alla campagna acquisti oggi sembrerebbe essersi fortificata. Ma – conclude Verdecchia – durerà e supererà le nuove elezioni alle porte?”.