L’Aquila. Valorizzare, tutelare e promuovere le eccellenze culinarie abruzzesi, sinonimo di garanzia e qualità. Sulla base di questa prospettiva, la regione Abruzzo compie un importante passo in avanti, grazie alla delibera a firma dell’assessore Lorenzo Berardinetti, promotore instancabile delle peculiarità della nostra regione, e Giorgio D’Ignazio, assessore al turismo. Grazie alla L.R. n.1/2018 di cui Berardinetti è stato proponente, infatti, nascerà il marchio del “Ristorante Tipico d’Abruzzo” che consentirà, così, di veder riconosciuti, sotto un marchio prestigioso e autorevole, alcuni dei piatti tipici della nostra regione, capaci di catalizzare l’attenzione dei riflettori nazionali.
“Accade sempre più di frequente che turisti da tutta Europa si rechino in Abruzzo per degustare piatti tipici della nostra cucina”, afferma l’assessore Berardinetti, “e, grazie a questa delibera, prima assoluta nella nostra regione e tra le primissime in Italia per argomento e materia, le nostre quattro province godranno di uno straordinario protocollo di valorizzazione e promozione”. “Oltretutto”, prosegue l’assessore, “il 2018 è stato sponsorizzato come l’anno del buon cibo e quindi, quale migliore occasione di questa per dare un’importante impulso alla promozione turistica del nostro territorio?”.
La delibera, che segue la L.R. n.1/2018, denominata “Norme per la valorizzazione e promozione dei ristoranti tipici dell’Abruzzo, prevede l’istituzione di un Comitato Tecnico per il sistema di concessione e controllo del marchio collettivo, disciplinandone la costituzione, le modalità di nomina, il numero dei componenti, la durata e le procedure di finanziamento; sarà incaricato il servizio Programmazione, Innovazione e Competitività di svolgere tutti gli adempimenti necessari e consequenziali all’approvazione dell’atto; la trasmissione degli atti, in via preliminare, alla Commissione Europea per la concessione e l’utilizzo del marchio.
“E’ chiaro che siamo di fronte a un progetto tanto ambizioso quanto tendente alla valorizzazione massima delle nostre eccellenze. A tal proposito vorrei comunque specificare che il sopracitato marchio non ha carattere esclusivamente regionale”, spiega Berardinetti, “chi vorrà aprire un ristorante tipico abruzzese anche nel resto d’Italia e, perché no, in Europa o nel resto del mondo, potrà farlo senza problemi, purchè rispetti i requisiti e le condizioni necessarie per accedere al marchio. Ecco, quindi, che l’Abruzzo verrà promosso non solo a livello locale ma anche extraregionale. E’ un’importante spinta per il nostro turismo e per la promozione delle nostre peculiarità che ovunque ammirano”, conclude.