Il giudice del lavoro di Avezzano riconosce a tre insegnanti precari il diritto a fruire della carta elettronica del docente

Avezzano – Il Giudice del lavoro di Avezzano, Antonio Stanislao Fiduccia, riconosce a tre docenti precari, rappresentati e difesi dall’avv. Salvatore Braghini della Gilda Insegnanti, il diritto a fruire della carta elettronica del docente. Si tratta del bonus annuo di 500 Euro, istituito nell’a. s. 2015-2016 per il solo personale di ruolo e destinato ad acquisti per l’aggiornamento professionale: pc, tabletsoftware, libri nonché per pagare corsi, abbonamenti al cinema e teatro ed ora anche i corsi abilitanti da 30 o 60 CFU di nuova istituzione presso le università.  

Secondo il Tribunale di Avezzano, la differenziazione tra personale di ruolo e precario contrasta “con l’esigenza del sistema scolastico di far sì che sia tutto il personale docente (e non certo esclusivamente quello di ruolo) a poter conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, affinché sia garantita la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti”.

Secondo il Giudice del lavoro, infatti, “è evidente la non conformità ai canoni di buona amministrazione di un sistema che, ponendo un obbligo di formazione a carico di una sola parte del personale docente (e dandogli gli strumenti per ottemperarvi), continua nondimeno a servirsi, per la fornitura del servizio scolastico, anche di un’altra aliquota di personale docente, la quale è tuttavia programmaticamente esclusa dalla formazione e dagli strumenti di ausilio per conseguirla: nella misura in cui la P.A. si serve di personale docente non di ruolo per l’erogazione del servizio scolastico, deve curare la formazione anche di tale personale, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti”.  

Sulla scorta della giurisprudenza comunitaria e nazionale, il Giudice stabiliva quindi come non sia corretto “ritenere che l’erogazione della Carta vada a compensare la maggiore gravosità dello sforzo richiesto ai docenti di ruolo in chiave di aggiornamento e formazione, poiché un analogo sforzo non può che essere richiesto anche ai docenti non di ruolo, a pena, in caso contrario di creare un sistema ‘a doppio binario’, non in grado di assicurare la complessiva qualità dell’insegnamento”.  

Con una previsione normativa del giugno 2023, il c.d. “decreto salva infrazioni”, il Ministero dell’istruzione ha esteso il diritto al bonus anche al personale docente con supplenze annuali (contratto al 31 agosto) lasciando però fuori i docenti con supplenze fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), che sono la maggior parte del personale precario. Ma il Giudice del lavoro ha accertato la sussistenza del diritto alla fruizione anche ai ricorrenti che avevano svolto supplenze al 30 giugno per svariati anni, riconoscendo loro non solo il diritto al bonus ma anche a percepire le somme non accreditate nell’apposito borsellino elettronico per ogni anno di insegnamento, circa 3000 Euro a docente. Questi ultimi dovranno ora inviare una mail al servizio istituito dal Ministero per l’esecuzione delle sentenze, allegando il provvedimento giudiziale ed attendere l’accredito della somma.  

L’avv. Braghini stigmatizza la scelta del Governo di non estendere il beneficio anche per i precari che svolgono supplenze inferiori alla durata annuale “poiché in questo modo – afferma – “si disconosce la professionalità di docenti che, di diverso rispetto ai supplenti che lavorano fino al 31 agosto, hanno solo due mesi estivi non retribuiti.   E ciò, oltre ad essere ingiusto, è anche vessatorio!”.


Leggi anche

Necrologi Marsica

Michele Di Pietrantonio (Michele Salvi)

Casa Funeraria Rossi

Carmine Cherubini

Casa Funeraria Rossi

Michele Di Pietrantonio (Michele Salvi)

Casa Funeraria Rossi

Carmine Cherubini

Casa Funeraria Rossi

Pasqualina Di Loreto

Casa Funeraria Rossi

Francesco Franchi

Casa Funeraria Rossi