Canistro. “E’ vero – dice il consigliere al Comune di Canistro Antonello Moscatelli – in relazione ai fatti del 2 febbraio scorso, quando davanti agli stabilimenti della Santa Croce noi lavoratori abbiamo protestato nei confronti dell’ing. Colella per i mancati pagamenti degli stipendi, ho ricevuto da parte della Procura della Repubblica di Avezzano un avviso di garanzia e di comparizione per il giorno 7 marzo.
A quanto pare sono stato iscritto nel registro degli indagati con un’ipotesi di reato per resistenza a pubblico ufficiale.
Posso dire di essere rimasto veramente sorpreso e amareggiato e martedì, accompagnato dai miei legali, Avv.ti Renzo Lancia e Salvatore Braghini, mi recherò in Procura per rendere interrogatorio e chiarire i contorni della vicenda. Al fine di favorire le indagini depositeremo anche un filmato inerente i fatti per i quali la procura ha aperto il fascicolo a mio carico.
Invero, la manifestazione spontanea svoltasi il giorno 2 febbraio davanti ai cancelli della Santa Croce è stata pacifica e civile e le doglianze dei lavori nei confronti dell’ing. Colella erano e sono sacrosante.
E’ da settembre 2016 che non riceviamo stipendi e buste paga, non abbiamo mai avuto un incontro con l’imprenditore e nonostante ciò noi lavoratori della Santa Croce non abbiamo mai oltrepassato i limiti della legalità, reclamando in modo civile e pacifico i nostri diritti.
Intanto ci tengo a ringraziare i miei concittadini e l’amministrazione comunale per la solidarietà e vicinanza espressami e per quella che mi esprimeranno anche martedì 7 marzo, quando insieme con il Sindaco Angelo Di Paolo, mi accompagneranno in Procura.
Sono fiducioso che la vicenda verrà chiarita e che questa storia si chiuderà al più presto”.
In copertina un’immagine dello sciopero degli operai a Canistro, lo scorso ottobre