Bisegna – Il Comune di Bisegna, da poco affidato alle mani di una nuova amministrazione, guidata dal sindaco Donato Buccini, sta affrontando una significativa riorganizzazione della gestione dei rifiuti, una sfida che negli ultimi mesi è diventata sempre più pressante a causa delle crescenti difficoltà e dei costi elevati per il conferimento in discarica.
L’obiettivo primario è migliorare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di indifferenziato, ottimizzando al contempo le spese di smaltimento.
Attualmente, il conferimento dei rifiuti presenta delle complessità: ACIAM accetta solo la parte organica, purché ben differenziata, mentre i rifiuti indifferenziati, che purtroppo costituiscono ancora la quota maggiore, vengono smaltiti alla COGESA di Sulmona.
Questo processo comporta costi aggiuntivi, poiché il conferimento avviene a peso e dopo un’ulteriore cernita.
L’ambizione dell’amministrazione comunale è di passare presto a una raccolta differenziata porta a porta, con un calendario di raccolta giornaliero.
Nel frattempo, per gestire il periodo estivo di transizione, sono in corso interventi di pulizia e disinfezione dei bidoni esistenti.
Una volta completati questi lavori, i bidoni verranno raggruppati in specifiche isole ecologiche. A Bisegna ne saranno create tre, mentre per San Sebastiano le posizioni precise verranno definite la prossima settimana. Successivamente, tutti gli altri bidoni sparsi verranno rimossi.
Nelle nuove isole ecologiche, i cittadini troveranno esclusivamente secchi verdi, ma ciascuno sarà chiaramente etichettato con le indicazioni precise su cosa e come smaltire in quel determinato contenitore.
Il Comune è consapevole che questa transizione potrà inizialmente creare qualche disagio e difficoltà. Tuttavia, l’amministrazione si impegna a lavorare a stretto contatto con la cittadinanza per rendere il processo il più gestibile possibile.
Viene fortemente sollecitata la collaborazione di tutti i residenti per contribuire a rendere più “civile” il lavoro di smaltimento dei rifiuti, favorendo una maggiore consapevolezza e partecipazione nella differenziazione.