Giovani agricoltori abruzzesi ricevuti dall’europarlamentare De Blasis a Bruxelles. L’appello degli imprenditori: “No al cibo sintetico e agli inutili lacci”

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“No al cibo sintetico, si ad una agricoltura sana e rispettosa del territorio, della tradizione agroalimentare e dell’ambiente”. Sono tornati ieri sera i ventitré giovani agricoltori abruzzesi under 30 che sono stati ospitati a Bruxelles, con il contributo del Parlamento europeo, per toccare con mano la città in cui ha sede il dibattito politico e il processo decisionale da cui nascono le norme che accomunano gli Stati membri dell’Unione europea. Ad accompagnare per tre giorni i componenti di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo nei luoghi più importanti del processo decisionale comunitario è stata l’onorevole Elisabetta De Blasis, unica europarlamentare abruzzese eletta tra gli scranni dell’Ue, della quale gli imprenditori sono stati ospiti. Così, dopo la visita istituzionale alla plenaria del Parlamento e alla casa museo dell’Unione Europea, i giovani hanno inaugurato una mostra permanente intitolata “Le conquiste di Coldiretti dal 2000 ad oggi”, in cui sono state ripercorso le vittorie più importanti dell’organizzazione professionale: da campagna amica all’etichetta trasparenza, dalla lotta agli ogm alla realizzazione dei villaggi rivolti a soci e consumatori per la promozione del made in Italy.

In occasione della presentazione della mostra – una esposizione per immagini nel Parlamento europeo – erano presenti alcuni sindaci abruzzesi e il consigliere regionale Massimo Verrecchia e sono intervenuti per Coldiretti il direttore dell’ufficio di Bruxelles Paolo Di Stefano, il direttore Domenico Roselli di Coldiretti L’Aquila, il direttore di Coldiretti Chieti Luca Celestino, il presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano e la delegata di Coldiretti Giovani Impresa Carla Di Michele, che ha evidenziato l’impegno dei giovani contro la diffusione del cibo sintetico. “Ci aspettiamo che l’Europa capisca e sostenga la posizione di Coldiretti che i giovani condividono fortemente perché è in gioco il futuro delle imprese e dei consumatori – ha detto Di Michele – l’esperienza a Bruxelles ci ha permesso di capire i meccanismi che regolano l’Europa ed è sicuramente stata illuminante per la nostra formazione e per le future sfide sindacali a cui come giovani siamo chiamati a partecipare da Coldiretti”.

I giovani di Coldiretti hanno concluso l’esperienza a Bruxelles con una riunione negli uffici di Coldiretti del capoluogo belga dove si sono incontrati con il colleghi calabresi. “Un momento di confronto e progettualità con i giovani italiani in una sede diversa dal solito in un momento storico particolare” ha evidenziato il presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano ricordando la recente sostituzione nel ruolo divicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo di Frans Timmermans che si è candidato nelle elezioni olandesi  – ci auguriamo sinceramente che il dopo Timmermans sia profondamente diverso per un settore che più di altri ha a cuore la tutela del territorio e dell’ambiente e per questo ha bisogno di crescere, investire, innovare e produrre di più e non ha certo bisogno di ulteriori lacci. Occorre inoltre superare – ha concluso Scorrano – un approccio ideologico senza basi scientifiche che in nome di un ambientalismo a tutti i costi, rischia di portare un effetto opposto a quello perseguito e cioè all’abbandono dei terreni aggravando così il dissesto idrogeologico che ha comportato danni in Italia e in tutti i paesi della Ue”.

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