Marsica – In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio 2017”, la cultura e la natura si incontrano nel programma della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo. Nella Marsica, terra nella quale la natura e gli eventi ad essa legati hanno sempre determinato la presenza e le scelte degli uomini, la proposta è ampia e affronta aspetti differenti di questo dialogo.
Nelle due giornate di sabato 23 e domenica 24, con partecipazione libera e gratuita, vengono condivisi luoghi, percorsi e beni archeologiche nei vari angoli del territorio; un’occasione per riflettere anche sugli attuali rapporti dell’uomo con l’ambiente naturale e con il patrimonio culturale. Informazioni Tel. 366-9615633. Facebook Fucino 2017. Archeologia a chilometro zero
Programma:
Sabato 23 settembre 2017
L’uomo sfida la natura: i prosciugamenti del lago Fucino
Percorso guidato dal Parco dell’Incile ai Cunicoli di Claudio
ore 9.30 e 11.30
Appuntamento al Parco dell’Incile
Ingresso da strada 1
Un percorso attraverso i luoghi che rappresentano la sfida dell’uomo alla natura: il prosciugamento del lago Fucino. Dopo la visita all’Incile, realizzato da Alessandro Torlonia nel punto di accesso sotterraneo delle acque, si raggiungono i Cunicoli di Claudio, monumentali resti dell’opera idraulica del I sec. d.C. Due interventi che misero gli uomini di fronte a cambiamenti e trasformazioni di un territorio profondamente legato alla natura.
Sabato 23 settembre
La natura abitata: Marruvium, la città sulle sponde del lago.
Ore 15.30: Passeggiata archeologica a Marruvium/San Benedetto dei Marsi
Appuntamento alla domus di Corso Vittorio Veneto
Affacciata sulla riva del lago Fucino, la città di Marruvium ancora oggi riemerge in ogni angolo del centro moderno; resti di abitazioni, strade, edifici pubblici e sacri segnano il percorso attraverso l’antico municipium, divenuto prima sede vescovile nella Marsica e trasformatosi, nel corso dei secoli, fino al prosciugamento del lago, sulle cui sponde si rifletteva la città “splendidissima”.
Sabato 23 settembre
Dalla natura la vita per la città
Avezzano, villa romana
Visite guidate: ore 10,30-13,00 e 15,30-18,30
Apertura straordinaria: ore 20,00-23,00
Dalla campagna e dai frutti della natura arriva il sostentamento per la vicina Alba Fucens; la villa romana di Avezzano appartiene al sistema di ville residenziali e produttive che costellavano il territorio della città. La produzione dell’olio e del vino, suggerita dalle vasche rinvenute nel portico, è testimone di un ambiente naturale che ha subito profonde trasformazioni e che, ancora nell’Ottocento, è descritto nei testi degli autori contemporanei.
Alba Fucens
Domenica 24 settembre
La rappresentazione della natura
Esposizione di affreschi rinvenuti ad Alba Fucens
Area archeologica
Ore 9,30-13,00
In un luogo dove gli altissimi monti che cingono la città romana sono “posti dalla natura si come un argine”, come descrive Leandro Alberti nel Cinquecento, dalla terra sono riemerse rappresentazioni che rimandano ad altri luoghi, a un’altra natura.
Tornano ad Alba Fucens gli affreschi, esposti nell’area della basilica, con la rappresentazione di ambienti lontani, testimoni di una cultura che si diffonde e si riconosce nelle movenze degli animali, nelle forme delle piante e nei riflessi dell’acqua.
Luco dei Marsi
Domenica 24 settembre
Il sacro della natura
Ore 10.00-13.00: visite guidate all’area archeologica del santuario di Angizia
Ore 15.30/18.30: passeggiata archeologica dal santuario di Angizia al bosco sacro della dea sul Monte Penna. Stretto è il rapporto tra Angizia, la dea maga, e la natura, che offriva le erbe per i suoi “incantamenti”, a lei richiesti dai fedeli che raggiungevano il santuario riflesso nella “vitrea unda” del lago Fucino.
Da qui, a piedi verso il bosco della dea, seguendo il tracciato delle mura in opera poligonale, ci si avvicina a una dimensione sacra della natura, ai silenzi e alla vista che si spalanca dall’alto del Monte Penna.