Capistrello – La ricetta dell’elisir di lunga vita è quella che sostiene tutta l’impalcatura dei Borghi Autentici d’Italia: vere e proprie meraviglie geolocalizzate, collocate nelle zone antiche di paesi e città. Anche Capistrello festeggerà, il giorno 22 maggio, la ricorrenza tipica con una giornata da vivere sotto il segno del Rewind. L’eternità di un borgo storico rivive nelle trame dello specchio di uno sguardo nativo.
Il giorno 22 maggio prossimo, di domenica, nel cuore pulsante e, al contempo, più antico del Comune marsicano di Capistrello, il suo Centro Storico, si celebrerà, la Giornata Nazionale dei Borghi Autentici, un’iniziativa organizzata dall’Associazione omonima. Si tratterà di una festa del passato riscoperto, che punterà a rintracciare, fra le pietre secolari di un panorama cittadino vetusto, l’orma di chi fummo e la vita che conducemmo, tanto tempo fa. L’Amministrazione di Capistrello affiancherà, in occasione della giornata tipica, altri 48 borghi autentici d’Italia, dislocati in 13 diverse regioni italiane, fra cui l’Abruzzo, la Basilicata e l’Emilia Romagna.
L’amministrazione si dice essere assolutamente entusiasta di prendere parte all’edizione della festa collettiva dei Borghi Autentici, la quale affonda le proprie radici nelle costumanze personalizzate più tipiche delle varie comunità nazionali. «La manifestazione, allargata a tutta la cittadinanza, incomincerà alle ore 12 in punto, da un nodo geografico focale di Capistrello, quale Piazza Lusi. – afferma l’assessore alla Cultura, Antonella Silvestri – Essa, di fatti, è l’emblema del borgo autentico capistrellano: un coagulo di antichità e di storia vociferante. Proprio qui, verrà offerto, ad abitanti e turisti, un aperitivo ‘tipico’, accompagnato dall’esibizione musicale e canterina del Coro Agorà 81».
«Per il nostro Comune, l’aver aderito a questa iniziativa, – aggiunge l’assessore – significa l’aver tentato di rivendicare quella continuità ‘autentica’ che ci compete e che si ha rispetto a tutti gli altri posti meravigliosi d’Italia. Un punto fermo del nostro programma, infatti, è proprio il vettore Turismo: accogliere degnamente i forestieri, diventa, oggi come oggi, sempre più urgente e cogente, per un luogo, come Capistrello, che potrebbe anche vivere dello sguardo attento del ‘di fuori’. Allestiremo – continua – un pranzo speciale: si assaporeranno, in un’apoteosi di gusto antico, tutti i sapori più intimi di Capistrello, come pasta e fagioli e la salsiccia cotta, accompagnata da una frittata preparata con ‘la mentuccia’».
Gusti, profumi e aromi, quindi, che raccontano di una terra e del suo popolo ad essa affezionato. I dettagli più antichi di Capistrello, le peripezie della sua gente e la costruzione dei suoi edifici storici, verranno, inoltre, spiegati attentamente da appassionati di storia locale del posto: due abitanti di Capistrello, che conoscono vita, morte e miracoli di una località che la rete nazionale dei Borghi Autentici ha segnato finalmente di rosso sulla mappa nazionale, si reinventeranno ciceroni per in giorno. Da Piazza Lusi, la carovana di innamorati delle tradizioni locali, si sposterà fino a Piazza della Rocca e, da qui, sino ai Cunicoli di Claudio, dove un rappresentante ed esperto della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici d’Abruzzo, ne spiegherà la genesi e la ingegneristica realizzazione. L’Emissario di Claudio è la punta di diamante eterna della terra capistrellana.
«Vivere il territorio del Borgo – conclude il sindaco Ciciotti – vuol dire anche non dimenticare i passi che Capistrello ha fatto, grazie alla gente del suo passato. Domenica, una passeggiata condivisa lungo le vie della zona antica del paese, mirata alla riscoperta di palazzi storici, chiese e scorci caratteristici, aiuterà a spalancare meglio gli occhi sulle ricchezze che possediamo e che sono poste ad un solo palmo dal naso». Durante il percorso immerso nella storia, entro le mura di tre case antiche di Capistrello, costruite in pietra viva, sarà allestita e offerta visivamente ai passanti un’esposizione di elaborati artistici ed arginali effettuati dagli alunni delle scuole locali di Capistrello (primaria, elementare e media), vertenti sul sapere autoctono di una volta.
Inoltre, la mostra fotografica ‘Capistrello nel cuore’, curata da Franco Persia, suggellerà, infine, il giusto ‘the end’, dolce come di miele può essere l’affetto percepito da un cittadino per la propria città madre, ad una giornata vissuta sulle ali di un entusiasmo diverso: volare all’indietro, a volte, è necessario ed è indice di intelligenza: i passi in avanti, infatti, si muovono anche grazie ad un selciato felice di orme lasciato alle proprie spalle, a fare da guida luminosa. Capistrello parteciperà anche all’iniziativa ‘Uno scatto autentico’ (concorso fotografico). Ogni autore, secondo il regolamento, potrà inviare 3 fotografie al massimo, scattate il 22 maggio stesso, e spedirle all’indirizzo email: concorso.foto@borghiautenticiditalia.it.