Avezzano. Ha sortito i suoi effetti l’esposto presentato all’Anac e alla procura di Avezzano, sulla gestione della piscina comunale di Avezzano.
L’esposto, a firma dell’Ati, associazione temporanea di imprese, formata da Pinguino nuoto, Metro e Pineta Fitness club (Nazzareno Di Matteo, Alessandro Lucarelli e Lorenzo De Cesare), ha fatto nascere un’inchiesta a firma del pm Roberto Savelli.
La delega per le indagini è stata affidata agli agenti del commissariato di Avezzano.
Le indagini sono partite solo da qualche settimana e pertanto siamo solo all’inizio del lavoro degli investigatori che dovranno capire se quanto è accaduto ad Avezzano con la gestione della piscina di Borgo Pineta non ha violato la legge. Non ci sono, quindi, iscritti nel registro degli indagati.
Dopo tre anni dalla scadenza della concessione, la società che ha gestito l’impianto per la Federazione Italiana Nuoto, ha continuato a lavorare e per questo gli imprenditori avezzanesi hanno presentato una denuncia. Lo stesso argomento è stato anche oggetto di una conferenza stampa, organizzata all’interno della Pinguino Village (vedi articolo correlato).
Sull’argomento è intervenuto più volte anche l’assessore allo Sport, Fabrizio Amatilli, che in più di un’occasione aveva detto che avrebbe preso in carico la vicenda, ordinando l’elaborazione di un nuovo bando. Un nuovo bando che c’è stato e che è stato vinto dalle stesse persone che per tre anni hanno gestito la piscina senza concessione, sotto il nome, però, di un’altra società. La stessa che gestisce anche l’impianto comunale di Celano, di cui è presidente il tecnico della nazionale di pallanuoto femminile Fabio Conti.
Attualmente, la concessione non è ancora stata affidata formalmente con il passaggio delle chiavi. Tutto, ancora una volta, è sospeso.
Impianti pubblici gestiti come privati. Il pubblico che fa la concorrenza al privato
Arriva il bando per la piscina, scade il 31 ma comunque si riapre il 29