Avezzano – La minoranza consiliare del Comune di Avezzano esprime forti perplessità circa la realizzazione di un forno crematorio ad Avezzano. Le motivazioni sono state rese note questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo di Città. Presenti i consiglieri di minoranza Lorenza Panei, Tiziano Genovesi, Alfredo Mascigrande e Goffredo Taddei.
“La maggioranza – ha affermato Genovesi – ha fortemente voluto questa opera, senza condividerla nè con la minoranza nè con la città. Si tratta di un’opera altamente impattante in termini di inquinamento ed in termini di socialità. A mio avviso qualcosa non quadra in termini di numeri perché la società proponente parla di 1200 cremazioni l’anno, ma si potrebbe arrivare a oltre 3000. L’opera dovrebbe sorgere nel nucleo industriale, all’interno del cimitero. Altamente impattante a livello sociale sarebbe il via vai di carri funebri per la città“.
“Il problema grosso – ha affermato la Panei – resta la localizzazione. Il forno crematorio dovrebbe sorgere vicino all’ unico cinema presente nella Marsica e nei pressi della Riserva del Salviano. Dobbiamo semplicemente riflettere, dobbiamo coinvolgere le persone. Quanti sono i cittadini che vogliono un tempio crematorio in un cimitero? Il progetto doveva essere condiviso con la città. Non c’è la cognizione di quello che si sta proponendo. Io, insieme al Partito Democratico, continuerò in tutte le sedi a cercare di trovare un’alternativa a questo progetto”.
Per Goffredo Taddei: “La nostra finalità è accendere i riflettori su una vicenda che ha degli aspetti non chiari e per certi versi anche inquietanti. Parliamo di un insediamento industriale fortemente impattante e preoccupante che protrarrà i suoi effetti per oltre 30 anni. Un’operazione del genere doveva essere quindi condivisa con la città. Chiediamo che la velocità con la quale la maggioranza ha deciso di dare la fattibilità a questo progetto rallenti un po’. Riflettiamo e coinvolgiamo la cittadinanza. Ci inquieta il fatto che tutto sia stato fatto velocemente”.