Avezzano – “Da qualche giorno, alla FIAMM – SIAPRA, il clima disteso degli ultimi anni, pare si sia trasformato in incertezza per le sorti di alcune decine di lavoratori delle agenzie di somministrazione. Fra passaggi di proprietà e qualche incertezza dei mercati di riferimento, infatti, nei prossimi 2 mesi, una nutrita schiera di lavoratori (fra 22 e 30 somministrati), dovrà riconsegnare e, speriamo per poco, il cartellino d’ingresso alla FIAMM – SIAPRA”. Così, in una nota stampa inviata dal segretario territoriale Antonello Tangredi per la FIM-CISL Abruzzo e Molise.
“A ciò, si aggiungano – continua la nota – le mancate stabilizzazioni pattuite negli accordi sindacali, nonché la procedura di riduzione del personale aperta ad aprile scorso, per una decina di lavoratori prossimi alla quiescenza. Nei fatti, a valle degli ultimi incontri sindacali con i vertici aziendali, (così come riportato nelle assemblee ai lavoratori), la FIAMM – SIAPRA che, nel recente passato, tanto bene ha fatto all’economia del territorio, dapprima con abbondanti investimenti che, di conseguenza hanno mantenuto e sviluppato l’occupazione, più di una preoccupazione è venuta fuori e, per dovere, si rende necessario evidenziarlo. Durante gli incontri, sempre estremamente corretti con la Direzione Locale, il sindacato ha puntato i piedi sulla necessità di aprire il confronto intorno ad un tavolo di più ampie garanzie che, non solo diano risposte, rispetto agli investimenti annunciati per l’anno corrente dalla Società ma, ancor di più, per il prosieguo dell’attività industriale ad Avezzano.
A questo proposito, è corretto ricordare che, già durante l’estate 2022, in occasione della visita dell’Ing. Fujio OWA, Riferimento della Multinazionale Gruppo FIAMM – SIAPRA J.S.C. – Showa Denko), nonché dell’ex A.D. Ing. BALBO e della Responsabile del Personale, Dott.ssa FERRI, le 00.SS. e la R.S.U., chiesero un approfondimento sul futuro, attraverso un incontro “dedicato” ma, da allora, la risposta si è fatta attendere e, pare sia previsto per il 10 luglio 2023 a Veronella ma, nel frattempo, l’Ing. BALBO (punto di riferimento italiano), è andato a lavorare altrove, la Società “è passata di mano” e, ovviamente, per far tornare la tranquillità, potrebbero non bastare le timide rassicurazioni sui possibili investimenti derivanti dal P.N.R.R.: Lo stabilimento di Avezzano, in termini di fatturato e occupazione, rappresenta TANTO e, non è ammessa alcuna distrazione industriale, neanche pensando che, il mondo dell’automotive sia proiettato sull’elettrico e, Avezzano, non ha questo tipo di indirizzo”, conclude la nota.