Avezzano – Era stato accusato di aver manomesso il contatore dell’Enel arrecando un danno alla società di 450 euro. Per questo motivo un uomo di Trasacco era stato accusato di furto di energia elettrica ed è comparso ieri davanti al giudice del Tribunale di Avezzano, che lo ha assolto da ogni accusa.
La vicenda risale al gennaio del 12014 quando la società, a seguito di controlli, aveva individuato irregolarità presso un’abitazione di Trasacco, di proprietà del marsicano e lo aveva denunciato. L’uomo, contattato dai Carabinieri, ha ammesso di essere il proprietario dell’immobile, precisando però che dal 2010 al 2013 nel suo immobile erano transitate diverse persone extracomunitarie di cui non aveva saputo mai nulla. Inoltre il tecnico dell’Enel incaricato di controllare il contatore, ha costatato che lo sportello posto a protezione dello stesso era rotto e la calotta di plastica era posta a terra con evidenti segni di incendio: per cui il misuratore, nonostante fosse attivo, era scollegato dal cavo che collega all’interno dell’immobile. Questo non ha permesso al tecnico di stabilire se ci fossero state manomissioni precedenti all’incendio.
Per questo motivo l’uomo, rappresentato dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è stato assolto con formula piena dal giudice del Tribunale di Avezzano.