Magliano de’ Marsi. È stato fermato ad un posto di blocco all’uscita dell’autostrada, a Magliano de’ Marsi. Era in auto, in compagnia della sua fidanzata, la stessa con la quale qualche mese fa è stato fermato dopo che avevano fatto un furto di rame a una centrale.
La stessa con cui aveva fatto un altro furto la sera prima e con la quale è stato ripreso mentre metteva benzina al distributore di Aielli, nonostante avesse l’obbligo di soggiorno a Celano.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Tagliacozzo ieri sera lo hanno riconosciuto subito e stavolta per lui sono scattate le manette.
Gli uomini del capitano Edoardo Commandè hanno arrestato Luigi Antidormi, 33enne di Celano. Su disposizione del pm Guido Cocco, da ieri sera si trova in carcere.
Da maggio 2015, da quella sera in cui investì Marco Zaurrini, 15enne di Celano, lasciandolo sulla strada tra Celano e Paterno, senza soccorrerlo, Antidormi ha compiuto decine di reati. E mai è stato messo in carcere. Tutti episodi che hanno suscitato non poca indignazione nell’opinione pubblica.
Antidormi è sottoposto alla sorveglianza speciale e ha l’obbligo di non uscire a Celano. Nonostante questo ha sempre girato per la Marsica. Una sera è stato fermato a Cerchio mentre era tranquillamente in un bar con il cugino e un’altra volta è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza ad Aielli. Per lui, finora, solo denunce.
Questa volta, invece, per lui si sono aperte le porte del carcere.
I PRECEDENTI. La lista di reati commessi dl celanese è lunghissima. Ad aprile del 2014 fu arrestato per furto aggravato di 41 chili di rame. Un mese prima fu arrestato mentre tentava di rubare nello stesso deposito. Per questo precedente patteggiò la pena in 5 mesi e 10 giorni. A novembre dell’anno prima venne trovato in casa con due quintali di rame e fu arrestato per ricettazione. Aveva con sé anche due pistole, due revolter, che erano risultate provento di furto e rapina. Più di una volta è stato accusato dell’inosservanza dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e del divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 20 alle 7. Un’altra denuncia la ebbe a Cocullo, pochi mesi dopo l’investimento di Zaurrini, perché insieme ad un’altra persona stava rubando rame in una centrale. In uno degli ultimi provvedimenti che porta la firma del giudice della sorveglianza speciale del tribunale dell’Aquila di leggeva che Antidormi avrebbe dovuto vivere «onestamente, rispettare le leggi, non dare ragione di sospetti e non deve allontanarsi dal Comune di dimora». Una prescrizione che fu violata anche quando fu trovato a Cerchio mentre era in un bar. E’ stato sotto processo per tentata violenza sessuale e per lesioni. A dicembre dello scorso anno fu portato in ospedale perché aveva avuto una lite ed era stato accoltellato. Era andato a casa di un celanese a richiedere dei soldi e dalle parole si era passati alle botte.
Questa volta per il celanese si sono aperte le porte del carcere. Dopo decine di denunce è la prima volta che viene raggiunto dalla misura restrittiva in carcere.