Avezzano – La Procura di Avezzano ha chiuso le indagini a carico di 39 persone accusate di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Si tratta di trentadue magrebini e sette italiani, di cui tre donne. Il Pubblico Ministero, Elisabetta Labanti, ha fatto notificare, ieri, agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. I fatti contestati risalirebbero agli anni tra il 2011 e il 2014.
L’ indagine ha portato alla luce un ampio giro di cessioni di cocaina per lo più a Luco dei Marsi e Avezzano, ma anche a Capistrello e Trasacco. Tra gli indagati, quattro sono accusati anche di aver detenuto, trasportato e ceduto due kg di hashish dalla Marsica a Pescara: in particolare, due di loro avrebbero organizzato il viaggio e la successiva cessione, mentre gli altri due avrebbero provveduto al trasporto ed alla consegna dello stupefacente.
Già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale nel 2012, con l’obbligo di dimora nel comune di Avezzano per un periodo di due anni, uno degli indagati si sarebbe allontanato dal comune di residenza circa una trentina di volte, tra il novembre e il dicembre 2014, per raggiungere diversi paesi della Marsica e, in alcune occasioni, anche Pescara, Roma, Tivoli e Fiumicino.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Mario Del Pretaro, Luca e Pasquale Motta, Roberto Verdecchia, Andrea Tinarelli, Mauro Ceci, Roberto Jageregger, Annunziata Morgani e Francesco Olivieri.
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