Abruzzo – Due anni fa il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha pubblicato il Manuale per passare inosservati in natura, un dépliant interamente dedicato alla consapevolezza e alla conoscenza dei potenziali impatti in termini di disturbo alla fauna, derivanti dalle attività outdoor.

Una pubblicazione che è stata particolarmente apprezzata da turisti e operatori del settore e che da qualche giorno è stata trasposta in una serie di pannelli di sensibilizzazione e informazione sul tema, appunto, del disturbo alla fauna, tanto complesso quanto importante.

I pannelli saranno posizionati in luoghi strategici per la fruizione escursionistica del Parco: a Val Fondillo, alla Difesa di Pescasseroli, ad Aschi Alto e alla Padura è già stata realizzata la posa in opera, mentre a Lecce nei Marsi e Valle Fiorita verrà realizzata nelle prossime settimane.

Per un’area protetta, parlare dell’impatto delle attività outdoor è un dovere ma anche un compito particolarmente difficile e potenzialmente divisivo. Realizzare dei pannelli su questo tema, dunque, può tradursi in una vera sfida. Riteniamo, però, che un Parco sia un luogo dove porsi domande e attivare la mente, maturando coscienza e conoscenza ecologica. Un luogo dove mettere in discussione le proprie convinzioni e riflettere sulla Natura e sul nostro rapporto con essa, senza dare nulla per scontato.

Crediamo che la tematica del disturbo alla fauna è – e sarà – una delle principali sfide del futuro dei Parchi. Anche per questo abbiamo deciso di dedicargli questa nuova pubblicazione. Non per “demonizzare” le attività outdoor ma per perseguire ancora meglio quello che dei Parchi è il compito principale: la tutela del patrimonio naturale per le generazioni future.

Foto: Andrea Amici

Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise