Disordini al carcere di Avezzano, i detenuti si rifiutano di rientrare nelle proprie celle; la Polizia Penitenziaria riesce a ristabilire l’ordine

Merola (FP CGIL): grande professionalità della Polizia Penitenziaria, ma non basta. Servono interessanti incrementi organici.

Avezzano – Nella notte scorsa, si sono consumati alcuni disordini, alla Casa Circondariale di Avezzano (AQ), continuati fino alla mattinata di ieri, dove detenuti per protesta si sono rifiutati di entrare nelle rispettive camere di pernottamento.

Un vivo plauso al significativo lavoro della Polizia Penitenziaria, capitanata dal Dirigente Cristiano Laurenti, che ha dimostrato zelante professionalità ed incondizionato senso del dovere. 

Ma ciò non basta – tuona Giuseppe Merola Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise/ Funzioni Centrali (Ministeri) e Segretario FP CGIL L’Aquila – bisogna incrementare gli esigui organici di Polizia Penitenziaria del ruolo agenti/assistenti, così da assicurare un adeguato assetto organizzativo-gestionale che possa fronteggiare le esigenze istituzionali ordinarie e straordinarie, come quanto accaduto durante questa vicissitudine, visto che trattasi anche di un Istituto a custodia attenuta, oltre ad investimenti su mezzi e risorse. 

Non vogliamo entrare nel merito della questione – conclude Merola – ma ci preoccupano seriamente questi episodi che compromettono l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica di lavoratrici e lavoratori e pertanto ci appelliamo all’Amministrazione Penitenziaria centrale per impellenti politiche riparative a favore dell’Istituto marsicano, tendendo anche conto di tante difficoltà che afferiscono le restanti realtà del distretto. 

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