Di Marco Testa ai domiciliari e Tagliacozzo senza primo cittadino: “Solidarietà ad un uomo integerrimo”

Tagliacozzo – Una settimana fa, la città di Tagliacozzo, nella Marsica, ha visto cadere molte teste al suo interno ed argomentare molte tesi e molte antitesi. Indagini a tutto campo, dipartite da un unico esposto, hanno portato all’arresto dell’oramai ex sindaco dimissionario del Comune tagliacozzano, Maurizio Di Marco Testa. «Per lui, un periodo difficile questo, pieno di pagine nere e di insidie, mai accadute, prima d’ora, nella storia comunale ed amministrativa di Tagliacozzo città. Ma al di là del primo cittadino, resta, comunque, l’uomo Maurizio, una persona dotata di un alto senso morale e civico, sempre vicina e ad orecchio teso verso la sua cittadinanza».

Questa è la voce di una densa e nutrita fetta di popolazione della politica marsicana, dal nome di ‘Coerenza & Coesione’, un’associazione che fa capo, in qualità di presidente, proprio a Di Marco Testa, ora agli arresti domiciliari e difeso, in questa vicenda, dall’avvocato Roberto Verdecchia. Un’adunanza tra sindaci, fra cui si riconoscono molti di stirpe schiettamente marsicana, che è scesa in campo proprio per non far mancare il suo forte sostegno ad un sindaco collega. L’Associazione esprime, quindi, un’assoluta e piena vicinanza, nonché solidarietà, a Di Marco Testa ed alla sua famiglia, ora amareggiata a causa di ore tristi e titubanti. «Mai, fino ad ora, si è verificato un episodio di simile tormenta e bufera, a Tagliacozzo, una città, peraltro, – dicono all’unisono – anche molto unita e tranquilla», così i membri della Coesione. Tra due settimane, intanto, verrà probabilmente nominato un commissario prefettizio alla guida di Tagliacozzo città, al posto del sindaco dimissionario, quest’anno giunto a battezzare il suo quinto anno di fila a capo dell’amministrazione tagliacozzana stessa. «Tagliacozzo commissariata, potrebbe perdere anche la sua identità», dicono i sindaci dell’Associazione. Il gruppo ‘Coerenza & Coesione’, composto da un manipolo di amministratori locali, afferma, perciò, di voler confidare fedelmente nell’operato della Magistratura, augurandosi anche, però, in parallelo, che «presto possa essere fatta tutta la luce possibile e veritiera sullo sgradevole occorso avvenuto al sindaco». Tutte le accuse che hanno colpito Di Marco Testa in primis (tentata concussione, turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture) sono state sistematicamente negate dal luogotenente della Guardia di Finanza, in sede di interrogatorio di garanzia.

Americo Montanaro, consigliere provinciale, Domenico Mariani, sindaco di Castellafiume, Lucilla Lilli, sindaco di Cappadocia, Domenico Palma, sindaco di Luco dei Marsi, Mario Quaglieri, attuale sindaco di Trasacco e tutti i soci dell’associazione si dicono, quindi, accanto alle sorti di Di Marco Testa. «Auspichiamo che, nel più breve tempo possibile, – affermano – si possa parlare di un palese errore di valutazione e che si possa tornare, finalmente, a rendere il giusto onore e la giusta lode ad un uomo di indubbia integrità morale, ma soprattutto ad un amministratore da sempre vicino ai propri concittadini e da sempre contraddistinto da un elevato senso del dovere e da una nota rettitudine. Maurizio Di Marco Testa non è solo un abile capo squadra amministrativo – concludono – ed un altrettanto abile presidente, ma è, soprattutto, una persona che non si è mai data per vinta per la vita della sua città. In un’epoca in cui i sindaci fungono, sempre più spesso, da parafulmini, noi scegliamo di andare controcorrente, decidendo di supportare in tutto Di Marco Testa e la sua visione futura per Tagliacozzo. La città è con lui e lo sta dimostrando, soprattutto in questi giorni, in ogni luogo, modo o maniera».

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