Dall’istituto “diversamente giovane” all’innovativa Scuola-parco. Al Teatro dei Marsi tour virtuale nella nuova primaria Giovanni XXIII 

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Avezzano – “La nostra scuola, badate, non è vecchia ma diversamente giovane! E un nuovo progetto sta per arrivare” sono i bambini della primaria di via delle industrie di Avezzano a riassumere efficacemente il senso della mattinata trascorsa al Teatro dei Marsi. Greta, Davide, Lucrezia, Andrea chiudono gli interventi dei relatori con le aspettative dei più giovani dopo il viaggio virtuale nella nuova struttura della Primaria Giovanni XXIII: un video elaborato dallo studio Vaccarini che ha vinto il bando di progettazione del comune e lo ha messo a disposizione dell’amministrazione proprio per far vedere anticipatamente come sarà l’edificio di ultima generazione che sorgerà in via Aldo Moro.

Così, il pubblico composto da bimbi della primaria, docenti, genitori, amministratori e tecnici del settore, entra nell’edificio con un viaggio che parte dall’alto, con l’inquadratura della Piana del Fucino per arrivare nella nuova scuola che ne riprenderà la forma ed i colori. Un’idea progettuale che, non a caso, è stata portata ad esempio da riviste specialistiche e quotidiani nazionali che hanno esaltato l’idea di un istituto che si pone come “piattaforma esperienziale”.

Alle 10 il sipario del Teatro dei Marsi si è aperto per raccontare a studenti, docenti ed autorità l’intervento di sostituzione edilizia destinato ad ospitare 250 alunni su una superficie di 19 mila metri quadrati che sostituirà quello di via di Lorenzo (San Rocco), offrendo ambienti didattici modulabili, alcune aule a cielo aperto, un tetto giardino con piante e fiori autoctoni, luoghi rispettosi delle diverse esigenze con un ingresso agevolato per alunni disabili.  Il tutto, immerso nel verde e realizzato con materiali ecocompatibili e una centrale elettrica a zero emissioni di anidride carbonica per un edificio concepito in una logica di scambio aperto tra la scuola e il territorio circostante.  

Scambio sottolineato dagli interventi del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, del Presidente della Provincia Angelo Caruso, dalle docenti Daniela Ruscitti (che ha portato il saluto della dirigente Franca Felli), Giovanna Di Matteo e Tiziana Sabatino, da Patrizio Di Marco dell’Ufficio Scolastico regionale, da Francesco Mattucci dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e infine dal consigliere regionale Simone Angelosante.

Tanti gli specialisti del settore presenti come il presidente dell’ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila Pierluigi De Amicis accompagnato dai consiglieri Colabianchi e Cotturone e da Valentina Di Cosimo dell’ordine degli Architetti.

Un’ iniziativa volta non solo a far conoscere ma a far partecipare, ascoltando idee, opinioni, proposte di chi vive la scuola ogni giorno perché partecipi, in qualche modo, alla costruzione dell’opera.

“La scuola è una specie di scatola magica che può fare in modo che il tuo destino non dipenda solo da dove parti- ha detto Di Pangrazio ai ragazzi e ai docenti– nel 2014 abbiamo fatto scattare il percorso che ha portato Avezzano al top a livello nazionale per le scuole sicure e sul podio vogliamo rimanere”. Le parole del sindaco arrivano accompagnate dalla slide con gli interventi già svolti – ben 13 – e quelli programmati nel piano delle opere pubbliche. Tra questi ultimi la scuola primaria di San Pelino, quella dell’infanzia di Caruscino, la primaria Mazzini, la stessa Giovanni XXIII, la Don Bosco, e i due nidi “Orsetto Bernardo e via Fucino” frutto di un finanziamento PNRR che il comune si è aggiudicato ultimamente.  

“L’aspettiamo a braccia aperte”: questa la conclusione dei bimbi delle elementari per un progetto che li ha tenuti attenti e concentrati fino alla fine della presentazione.

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