Tagliacozzo. Nonostante la nota Prefettizia del 24 febbraio (che chiedeva alla Presidente Mastroddi e al Sindaco di inserire il punto sulla sanità illegittimamente estromesso nel primo Consiglio Comunale utile), la convocazione diramata sabato 25 per il Consiglio Comunale del 1 marzo, incredibilmente, non vede ottemperate le stringenti indicazioni della Prefettura. Come a dire: della chiusura programmata del Punto di Primo Intervento non si deve discutere, costi quel che costi.
A parlare è il capogruppo dell’opposizione al Comune di Tagliacozzo, Vincenzo Montelisciani.
Continua: La tragedia diventa farsa, poi ancora tragedia. Rimaniamo sconcertati di fronte a quello che è un atto di irresponsabilità istituzionale gravissimo. Uno sgarbo, una sfida a perdere giocata sull’intera collettività, con conseguenze nefaste in termini di autorevolezza e credibilità della nostra Cittadina. Ci domandiamo il perché si sia arrivati a tutto ciò e da quale animo sia mosso il nostro primo cittadino. Perché non si può parlare di sanità pubblicamente e in modo trasparente nella massima istituzione comunale, che poi è il luogo deputato a farlo? C’è qualcosa che non si vuole far sapere, la giunta regionale da coprire? Il Sindaco teme di essere sbugiardato nel merito? Oppure ormai è un’impuntatura infantile, arrogante e nell’insieme grottesca? Ciascuno di noi può trarre le sue conclusioni. Ma da tutta questa storia una cosa risulta evidente a tutti: l’evidente, manifesta, clamorosa inadeguatezza di chi, ancora per quattro anni, dovrebbe amministrare in nome e per conto dei nostri concittadini.