Avezzano – “In ogni cultura religiosa c’è l’idea dello spazio sacro, cioè riservato all’incontro tra l’uomo e il divino. Per noi cattolici l’edificio sacro è fondamentalmente il luogo del culto eucaristico. Dovrebbe restare tale e non trasformato, in nessun caso, in un teatro. Da anni, per testimoniare dissenso, non partecipo a questa manifestazione e ho cercato, in questi anni da parroco, di mettere in discussione l’evento”. È lo sfogo di Don Claide Berardi, da poco dimessosi da parroco della Cattedrale, dopo i concerti di Gigi D’Alessio.
“Vedere la Domus orationis trasformata in foyer prima (ed è la cosa più brutta) e poi in sala di concerto, mi crea un profondo disagio. Giovedì pomeriggio ho dovuto “cacciare” un ragazzo del service, il quale, mentre toglievo il Ss. Sacramento dal tabernacolo (già questo dice tutto: il Padrone è costretto a lasciare la sua casa per un cantante), ha tirato giù una bestemmia. Se continueremo a permettere questa confusione sono i frutti che raccoglieremo”.