Versatilità e grande approccio d’intesa professionale, l’artista Alessia Pignatelli è inarrestabile nei suoi svariati settori e continua a collezionare consensi critici. Capace di esprimere la sua creatività attraverso la pittura, il giornalismo, la critica, la fotografia, la grafica, la poesia e lo stile, è stata prescelta in un concorso nazionale con la sua poesia “Cavalcando i miei giorni”. È dunque un’artista ‘a tutto tondo’, difatti dopo aver ricevuto recentemente il prestigiosissimo premio Maestri a Pechino con la sua opera d’arte “La sorgente” ora è entrata a far parte anche della pubblicazione editoriale “Poesie di persone Vere” con il suo componimento “Cavalcando i miei giorni”. Dal suo background di pittrice, Alessia ci trasporta anche nella sua poesia con quell’intensità visiva che arricchisce le parole di immagini vivide e suggestive.
Inseguendo la bellezza poetica, l’eclettica artista Alessia Pignatelli ci ricorda che, anche nei giorni più ordinari, dobbiamo celebrare la vita con occhi nuovi, perché in essa vi è l’importanza delle cose semplici. La vera arte è quella che riesce a strappare un sorriso, a commuovere, a restituire la speranza. Percorrere quindi un sentiero di
introspezione insieme alla fiducia – che lei paragona all’immagine di un cavallo sul quale intraprendere il viaggio – funge da guida per riscoprire e apprezzare gli istanti che compongono la nostra esistenza. Il volume è ordinabile in tutte le librerie d’Italia e su tutti gli e-commerce.
Di seguito riportiamo la poesia di Alessia Pignatelli che ha conquistato il buon esito.
Cavalcando i miei giorni
Dipingerei la vita
se potessi apprenderla sulla densa tavolozza dei colori,
delineerei l’amore
se potessi tracciare delle parallele conducenti ai sentimenti di ogni cuore.
Ma sono un’anima sconosciuta a me stessa
quando cerco l’esistenza sull’ignoto,
quando aspetto che torni lo stimolo per qualcosa di nuovo.
Cosi vago nella scoperta
con un cavallo che s’appresta a mostrarmi la strada
al galoppo della sua fiducia.
E, nell’incognita avventura,
spolvero gli infiniti attimi della bellezza escursionista.
L’orizzonte m’appare
mentre sospiro un pensiero sereno
nobile senso alla vista
insieme all’amico cavallo
Maestro del coraggio interiore.
Scivolano le emozioni più accese
fra sussurri d’amore e canti soavi,
ed io, con le briglie lente tra le mani
lascio libera la sua ritmica andatura.
La passione diviene fiorente
nel prospero incedere galoppante
e sollevando della polvere dal terreno madre,
si espande in orchestra il suo trotto dal sublime eco.
Cosi l’incanto si adagia sulle praterie dei sogni,
lasciando esplodere un’immagine affascinante
sull’esistenza e sul valore di tutti i giorni.
Dentro un battito di avventura
ed in una sferrata di poesia
l’occasione mi chiama
e cavalco quel tempo che mi accende la via.













